La Lega Sicilia lo ha già detto e lo ribadisce oggi con convinzione e veemenza visto ciò che sta accadendo negli ultimi giorni all’ARS. Lunedì approderà in aula una Finanziaria con migliaia di emendamenti, contorta in questa fase storica dolorosissima per i siciliani e che rischia di allontanarsi in maniera vistosa dai bisogni dei cittadini.
“Siamo ancora nel bel mezzo di una pandemia, torniamo in zona arancione con restrizioni e danni per tante categorie produttive, la Pasqua sarà in zona rossa e turismo, commercio, ristorazione, zootecnia, ambulanti, musei, palestre e tanti altri comparti subiranno altri danni”.
La Lega Sicilia allora, con i suoi deputati regionali Antonio Catalfamo, Orazio Ragusa e Vincenzo Figuccia e con l’assessore regionale ai Beni Culturali Alberto Samonà sceglie di dare un segnale forte.
“Una scossa che auspichiamo sia d’esempio per tutta la classe dirigente in Sicilia. La nostra proposta è semplice e schietta: si ritirino le centinaia di emendamenti sicuramente importanti, ma insostenibili in questa fase e dopo un sostanziale azzeramento si lavori velocemente per pochi articoli e pochissimi emendamenti di immediato ristoro ai siciliani in difficoltà sfiancati dalle restrizioni e dalla crisi che ne è conseguita. I siciliani esigono e meritano risposte valide. Ora o mai più! Noi daremo l’esempio attuando una “rivoluzione politica” in questa Finanziaria, una rivoluzione gentile e istituzionale nei modi ma gagliarda e senza precedenti nei contenuti: lo facciamo per meritarci l’appellativo di “onorevole” e per guardare al futuro con autentica speranza di ripresa e di rivalsa per la Sicilia e i siciliani”, dichiara la Lega Sicilia.