Non c’è pace per i conti della Regione siciliana. Alle prese con l’avvio della campagna elettorale per le amministrative di Palermo e con lo sguardo già rivolto alla grande sfida di autunno per Palazzo d’Orleans, la politica, intera e tutta, mette nel freezer la Finanziaria 2017. Con qualche problema in più per la tenuta della maggioranza che regge le sorti del governo siciliano, costretta a riflettere sulle dimissioni dell’assessore centrista Gianluca Miccichè e con le scelte che saranno assunte dal nuovo partito di ispirazione democristiana, i Centristi per l’Europa di D’Alia e Pistorio.
Così, se da un lato il presidente Crocetta mette un cerotto all’addio di Miccichè, assumendo l’interim delle politiche sociali e aprendo le porte ad una “nomination” di ispirazione centrista per colmare il vuoto lasciato dall’assessore dimissionato dalle Iene, gli spazi di manovra per il lavoro del parlamento regionale sui testi economici si restringe ogni giorno di più. La deadline è quella del 28 febbraio, giorno in cui scadono i termini dell’esercizio provvisorio di bilancio, varato a fine dell’anno scorso. Così la finanziaria resta in standby e la proroga del provvisorio ancora non c’è. Si naviga a vista a Palazzo dei Normanni. La finanziaria è ferma, la delibera con la proroga dell’esercizio provvisorio non c’è ancora. La commissione Bilancio dell’Ars si riunirà a fine mattinata ed è pronta ad approvare la norma di proroga del provvisorio, come richiesto dagli stessi commissari, a maggioranza, dopo avere preso atto dell’impossibilità di procedere con l’approvazione della manovra: solo che al momento non c’è traccia della delibera. Se non arriverà è probabile che il presidente Vincenzo Vinciullo (Ncd) apra e chiuda i lavori. Dal governo, al momento, filtra solo che il presidente Rosario Crocetta avrebbe convocato la giunta per dopodomani, non è chiaro ancora se la proroga del provvisorio, che scade il 28 febbraio, sarà sul tavolo del governo. Intanto, in base al calendario della capigruppo stilato nei giorni scorsi, l’aula si dovrebbe riunire nel pomeriggio: all’ordine del giorno indovinate cosa c’è? La manovra finanziaria