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La nota

Firmato il rinnovo del contratto collettivo regionale di lavoro 2019-2021, i sindacati: “Importante risultato”

lunedì 9 Dicembre 2024
sindacati

Appena sottoscritto il rinnovo del contratto collettivo regionale di lavoro 2019-2021 che si applica a tutti i dipendenti regionali del comparto non dirigenziale, degli enti e delle società collegati alla Regione. A darne notizia sono unitariamente le segreterie regionali dei sindacati rappresentativi Cisl Fp, Cobas Codir, Fp Cgil, Sadirs, Siad Csa, Ugl Autonomie e Uil Fpl dopo avere sottoscritto il Ccrl 2019-2021 presso la sede dell’Aran Sicilia guidata dal commissario straordinario Accursio Gallo.

Riteniamo questo un importante risultato, considerato il lungo lasso di tempo trascorso dalla sottoscrizione dell’ipotesi”. Peraltro, a distanza di quasi due anni di ritardo, rispetto a tutti gli altri comparti del pubblico impiego, la firma era un atto dovuto. Adesso, occorre imprimere una forte accelerazione sull’attuazione del nuovo ccrl e proiettarci, subito, verso Il prossimo relativo al periodo 2022/2024.
Con il nuovo contratto, i lavoratori avranno un aumento mensile in linea con i dipendenti delle altre pubbliche amministrazioni.

Adesso subito le progressioni orizzontali e verticali”. I sindacati richiedono subito l’attuazione delle procedure per la riforma dell’ordinamento professionale. “Non possiamo più attendere ritardi sull’avvio delle procedure di riclassificazione”, affermano aggiungendo: “Finalmente i fondi sono stanziati e non ci sono più alibi. Chiediamo che si proceda all’attivazione delle procedure per consentire le progressioni verticali del maggior numero di dipendenti possibili per dare il giusto riconoscimento ai tanti dipendenti che svolgono compiti di inquadramento superiore rispetto alle mansioni . “Una pubblica amministrazione, come la Regione Siciliana, fondamentale per la tenuta e il rilancio economico dell’Isola, d’altra parte, non può essere basata su un ordinamento professionale decontestualizzato e lontano dalle esigenze del futuro”.

Le organizzazioni sindacali valutano positivamente l’azione posta in essere dal commissario dell’Aran Sicilia, Accursio Gallo. “Il commissario Gallo – spiegano – ha manifestato apertura al confronto e gli va riconosciuto il merito di aver sopperito alla assenza del comitato direttivo ed alle gravi carenze d’organico. Adesso però – rilanciano i rappresentanti dei lavoratori – non si può più rinviare il rinnovo del comitato direttivo dell’agenzia di negoziazione, così come il potenziamento della dotazione organica, per recuperare tutti i ritardi che si sono accumulati. Vogliamo solo ricordare, infatti – concludono -, che il nuovo Ccrl nasce vecchio dato che si sta già per concludere il triennio 2022-2024 e che i lavoratori hanno diritto a vedere adeguato il proprio potere d’acquisto”.

Leonardo La Piana

Riteniamo questo un importante risultato, nonostante l’enorme ritardo accumulato rispetto a tutti gli altri comparti del pubblico impiego, la firma era un atto dovuto – chiariscono La Piana, Passanisi e Lercara adesso, occorre imprimere una forte accelerazione sull’attuazione del nuovo Ccrl e attivare tutte le procedure per il prossimo rinnovo relativo al periodo 2021/2024 anch’esso ormai scaduto. Auspichiamo che gli arretrati siano liquidati prima delle festività natalizie per dare ristoro a tutti i lavoratori e alle loro famiglie“.

 

Luisella Lionti

Finalmente è stato sottoscritto il contratto collettivo di lavoro 2019-2021 che coinvolge tutti i dipendenti del comparto non dirigenziale, degli enti e delle società collegati alla Regione siciliana. Un risultato importante, frutto di impegno e collaborazione da parte di tutti“. Lo afferma con soddisfazione la Segretaria generale della Uil Sicilia, Luisella Lionti, oggi presente al tavolo presso la sede dell’Aran. E aggiunge: “La firma, necessaria, arriva con quasi due anni di ritardo. Con il nuovo contratto i lavoratori avranno un aumento mensile in linea con i dipendenti delle altre pubbliche amministrazioni. Adesso serve lavorare al nuovo contratto 2022/2024 per dare così il giusto riconoscimento ai dipendenti. Solo dando risposte a questi lavoratori, la macchina regionale può funzionare meglio“.

 

Con la firma di oggi si chiude un capitolo importante che ci consente di allinearci con gli altri contratti del pubblico impiego, non solo dal punto di vista economico, ma anche sul piano giuridico“. Lo afferma il Segretario generale del Sadirs Sicilia, Fulvio Pantano commentando la firma del rinnovo del contratto collettivo regionale di lavoro 2019-2021. “Come per tutti i traguardi raggiunti è giusto che si festeggi, malgrado il ritardo accumulato negli anni“, prosegue Pantano.

 

Maurizio Camarda

“La sottoscrizione del contratto collettivo di lavoro 2019-2021 è un importante risultato che, tuttavia, arriva con quasi due anni di ritardo rispetto agli altri comparti del pubblico impiego. Pertanto è importante lavorare sin da subito al contratto 2022/2024 per dare così il giusto riconoscimento a tutti i dipendenti regionali, valorizzandone la loro professionalità e assicurando in tal modo il corretto funzionamento della macchina regionale che è al servizio dei cittadini.”. Lo afferma con soddisfazione Maurizio Camarda, Coordinatore Regionale della Uil Fpl.

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