La crisi educativa resta uno temi sociali più delicati in Sicilia e a Palermo, soprattutto nelle zone più periferiche. Secondo gli ultimi dati del Ministero dell’Istruzione e del Merito in appena un lustro ha perso 103 autonomie scolastiche, passando dalle 831 dell’anno scolastico 2020-21 alle 728 dell’anno scolastico 2024-25 e 41.878 studenti, passando nello stesso periodo dai 702.507 ai 660.629. E’ possibili invertire questo trend e riuscire a tendere una mano al crescente smarrimento che dilaga tra le nuove generazioni? Un ruolo fondamentale, certamente, è ricoperto dalle scuole.
Un esempio concreto lo è oggi, a Palermo, l’Istituto Superiore “Francesco Paolo Cascino”, che da decenni si distingue per l’impegno, l’offerta formativa e i risultati raggiunti nel territorio. Un simbolo di legalità, appartenenza e opportunità, in un contesto in cui i ragazzi necessitano di una guida solida e di un ambiente scolastico che stimoli crescita, partecipazione e sperimentazione. La scuola vista non solo come un luogo dove si trasmettono conoscenze, ma un contesto che forma i giovani, li prepara al futuro e li aiuta a comprendere l’importanza della legalità, della solidarietà e della competenza.
La preside Melchiorra Greco e il vicepreside Roberto Cascino hanno sottolineato come la funzione sociale e culturale dell’Istituto “si misura attraverso l’impegno quotidiano degli insegnanti, che, consapevoli della delicatezza del loro ruolo, accompagnano gli studenti nel loro percorso di crescita. In un contesto di deprivazione culturale, i docenti svolgono un compito doppio: educativo e sociale, puntando a valorizzare le risorse di ciascun giovane e a formarlo in modo completo, affinché diventi un cittadino consapevole e competente. Il “Francesco Paolo Cascino” è da sempre impegnato in numerose iniziative che vedono i suoi studenti protagonisti del loro percorso di formazione. Tra queste, spiccano alcuni progetti altamente significativi che uniscono l’aspetto educativo a quello pratico e professionale“.
L’Istituto offre un percorso formativo che spazia tra accoglienza turistica, enogastronomia e sala, creando un ambiente stimolante dove gli alunni possono esprimere e valorizzare le proprie competenze. La scuola prevede, infatti, la possibilità di interfacciare gli studenti direttamente con il mondo del lavoro, come il progetto “La Scuola in Azienda” o i Pcto, realizzati in strutture di alta qualità nel settore dell’ospitalità. Tra le iniziative, attenzione anche verso i più deboli, come il progetto “I Ragazzi del Cascino”, dedicato agli studenti con disabilità, protagonisti di attività laboratoriali inclusive, o i “Pranzi Solidali” per promuovere l’impegno verso la comunità. Attenzione alla formazione, ad esempio con “Expocook”, per apprendere nuove tecniche e strumenti professionali nel campo della cucina, con “Didattica Modulare Innovativa”, per un approccio didattico all’avanguardia per le materie di indirizzo, che prepara gli studenti ad affrontare le sfide del mondo professionale, con “Wine Sicily”, per fornire agli studenti una preparazione specialistica nel settore enologico e vitivinicolo, o con “La Squadra del Cascino”, per gli allievi che partecipano ai concorsi europei. Per stimolare la creatività e le competenze culinarie degli studenti, il “Francesco Paolo Cascino” ha realizzato una competizione di alta cucina.