Il legame di sangue reso ancor più indissolubile dalla malattia: questo è il nodo centrale dello spettacolo “Fratelli” in scena al Teatro Biondo di Palermo dal 14 al 25 febbraio (Sala Streheler).
Ispirato all’omonimo romanzo di Carmelo Samonà, fra i maggiori studiosi di letteratura spagnola in ambito internazionale che riscosse grande notorietà già dalla prima pubblicazione letteraria, Fratelli per l’appunto nel 1978, lo spettacolo, per la regia di Claudio Collovà, affronta il tema della malattia attraverso un congegno narrativo di grande impatto.
Sulla scena ad interpretare i due ruoli Sergio Basile e Nicolas Zappa chiamati a rendere il tagliente silenzio, la solitudine e il vuoto dell’anima che segnò il legame dei protagonisti della storia.
Il lavoro teatrale che Collovà propone per la seconda volta (la prima volta fu per il Festival di Palermo sul Novecento) non è una “ripresa” dello spettacolo: “Sarà una nuova regia – ci tiene a sottolineare – con molta più esperienza da parte mia e molti attraversamenti. L’immaginario resterà lo stesso, ispirato alla pittura di Francis Bacon“.
L’intento, dunque, è quello di spezzare l’io narrante per dare spazio alla vastità di silenzi, di diversa natura, che i due personaggi si scambiano in un rimbalzo di emozioni che segue l’andamento tortuoso del testo, scarno di parole, che offre di per sé un percorso di drammaturgia teatrale.
Prima del debutto, il 13 febbraio alle 18, all’interno del ciclo di incontri “Prima della prima” presso la libreria Feltrinelli di Palermo, il regista Collovà insieme al giornalista Alberto Samonà incontreranno il pubblico per approfondire il testo del libro e la messa in scena dello spettacolo.