Coerentemente con la ripresa delle erogazioni di prestiti alle famiglie, sono tornate a crescere in modo deciso le frodi creditizie perpetrate mediante furto di identità (+8,7% rispetto al 2020).
Secondo l’ultima edizione dell’Osservatorio sulle Frodi Creditizie e i furti di identità realizzato da CRIF – MisterCredit, nel primo semestre dell’anno in Italia sono stati ben 12.197 i casi di illecito utilizzo di dati personali e finanziari per ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene, per un danno stimato che supera i 63 milioni di Euro.
Il valore medio si è attestato a 5.168 Euro, con una predominanza di frodi di piccolo importo, ma va segnalata una crescita del +13,2% dei casi con importo tra i 10.000 e 20.000 euro e del +14,6% per quelle al di sopra dei 20.000 Euro, che complessivamente arrivano a rappresentare una quota intorno al 20% del totale.
“A fronte di una maggiore difficoltà a effettuare frodi fisiche in banca o presso gli sportelli fisici, lo sviluppo dell’e-commerce ha contribuito alla crescita dei casi perpetrati sui canali virtuali, dove le verifiche possono essere meno sofisticate ed efficaci” – spiega Beatrice Rubini, Direttore della linea Mister Credit di CRIF -. Questo determina un allungamento dei tempi di scoperta da parte delle ignare vittime: se da un lato il 52,5% dei casi viene rilevato entro 6 mesi, dall’altro lato in 1 caso su 5 le frodi risultano messe in atto addirittura cinque anni prima. È evidente che tanto più la frode viene intercettata tempestivamente, quanto più i danni saranno minimizzati e sarà possibile avere maggiori chance di evitare altri spiacevoli effetti”.
Nei primi sei mesi dell’anno in corso le frodi creditizie rilevate in Sicilia sono state 1.390, un dato che posiziona la regione al 3° posto della graduatoria nazionale.
A livello provinciale, il maggior numero di frodi è stato registrato nella provincia di Palermo, con 398 casi (che la collocano al 5° posto nel ranking nazionale), seguita da Catania, con 324 (6^ posizione), da Siracusa, con 159, e Messina con 127.
Nel complesso, in Sicilia le frodi registrano un’ulteriore crescita del +7,32%. rispetto allo stesso periodo del 2020.