La lingua italiana è un arcano di una difficoltà incredibile che, forse, potrebbe spiegare il perché in pochi, oltre noi autoctoni, si avventurino a studiarla. Partiamo dal termine uovo, singolare e maschile, che al plurale diventa uova e, quindi, femminile. Di piccole dimensioni non si chiama, però, “uovetto”, ma “ovetto” e, al plurale, da uova non “uovette”, ma “ovetti“; passa, cioè, dal femminile al maschile, subisce una sorta di mutazione genetica e linguistica che fa confondere, ne sono sicura, pure l’Accademia della Crusca, anche se non lo ammetterà mai.
Queste farneticazioni, che potrebbero sembrarvi dovute alla infernale calura o al mio neurone impazzito, nascono dalla ricetta che voglio darvi e farà felici grandi e piccini. Ecco apparire al nostro orizzonte gli ovetti kinder che, oltre a essere buonissimi, uno chiama l’altro almeno per me, hanno all’interno un regalino, custodito in un contenitore giallo, che, ancora, mi emoziona; sono messa male, lo so, regressione in corso. Comunque, tornando a noi, la sorpresa che vi farò trovare sarà molto, ma molto più gustosa. Pronti a scoprirla?
Ingredienti per 4 persone:
- 8 ovetti kinder (io ne farei pure 16)
- mascarpone
- panna montata
- nutella
- granella di pistacchi (Bronte o Raffadali)
- bastoncini per gelato
Procedimento:
1. Dividete gli ovetti a metà, seguendo la linea che rende l’operazione molto facile.
2. In una ciotola mescolate (dosi a vostro piacimento, dovete assaggiare) mascarpone, panna montata, nutella. Amalgamate bene e spolverizzate con la granella di pistacchio, l’oro verde.
3. Riempite le metà degli ovetti, appoggiate il bastoncino e richiudeteli.
4. Fatto ciò, mettete nel freezer e lasciate riposare per 3 ore.
5. Per mangiare gli ovetti kinder con gelato, usciteli 5 minuti prima e assaporate queste piccole bontà.
La morbida sorpresa, all’interno, scioglierà anche i cuori più adulti, facendoli tornare bambini, e diventerà il vostro dolcetto preferito.
Buona e goduriosa degustazione. Provare per credere.