“Non ho mai pensato di aderire alla Lega. L’affannosa rincorsa a chi la spara più grossa, di cui si sono resi protagonisti alcuni esponenti regionali del partito, è sinceramente imbarazzante”. Così il deputato regionale Luigi Genovese, figlio di Francantonio, quest’ultimo ex parlamentare nazionale del Pd, successivamente passato a Forza Italia, ed ex sindaco di Messina.
“Qualche indiscrezione giornalistica, evidentemente infondata – prosegue il deputato regionale –, è bastata per innescare uno sconcertante valzer di dichiarazioni alimentato da personaggi che hanno provato goffamente ad utilizzare il mio cognome per provare a darsi un tono“.
“Tutte queste attenzioni mi hanno colpito perché l’unico elemento realistico di questa vicenda paradossale è il mio rapporto di amicizia con Angelo Attaguile – ha aggiunto – Tanto è bastato per stimolare speculazioni di ogni sorta ed alimentare gelosie e faide interne a me totalmente estranee, dinamiche dalle quali emerge l’indiscutibile frustrazione di chi, evidentemente, non ha digerito l’esclusione dalla lista stilata dal Carroccio per le Europee, e di conseguenza la scelta dei vertici di puntare proprio su Angelo Attaguile“.
Genovese jr risponde anche alle accuse di trasformismo. “Altro che trasformismo – dice – sono stato eletto nel centrodestra e continuo a lavorare per il suo rafforzamento. E’ inaccettabile la spregiudicatezza di certi personaggi che tentano la strada del moralismo più deteriore per rivendicare il proprio spazio vitale dopo avere incassato una bocciatura politica. Ed è sinceramente inquietante ritrovarsi nel bel mezzo di una contesa tra esponenti di un partito a me totalmente estraneo“.
E ancora: “Non ho mai incontrato il commissario leghista Candiani, né altri vertici regionali e nazionali leghisti. Pertanto smentisco ogni ipotesi di adesione alla Lega. E ricordo, a chi si è premurato di affermare che ‘le porte della Lega sono chiuse’ per Genovese, che il sottoscritto non ha mai bussato né a quella né ad altre porte. Di ‘inquietante’, in questa vicenda, c’è solo la frustrazione di chi si affida alla fantasia per provare ad ottenere qualche briciolo di visibilità“.
“Il voto personale e di opinione va rispettato – afferma Angelo Attaguile, candidato della Lega alle europee che aggiunge – Decisioni autonome e trasparenti, meritano grande attenzione e ringraziamento. Un conto sono gli accordi pre-elettorali per interesse, altra cosa sono invece gli endorsement disinteressati, frutto di consolidati e ultradecennali rapporti interpersonali”.
“Le polemiche, pelose come le cozze, sul sostegno della famiglia Genovese di Messina alla mia campagna elettorale sono frutto di invidia e arretratezza mentale e culturale – prosegue Attaguile.
“Una competizione elettorale non può diventare terreno di scontro, con l’unico obiettivo, vano, di indebolire un “avversario”. Quanto accaduto, invece, ha scatenato centinaia di attestazioni di stima. E l’affetto trasversale che sto ricevendo mi ha dato la carica necessaria per continuare, con rinnovato vigore, questa campagna elettorale” conclude Attaguile.