“Il fallimento ventennale nella gestione dei rifiuti e’ stato costruito ad arte, attraverso il perdurare di regimi commissariali dediti alla gestione emergenzialista, basata sull’extra straordinarieta‘”. E’ il pensiero di Aurelio Angelini, presidente della Commissione Via-vas, intervistato dal quotidiano La Sicilia.
“La normativa prevede che i costi per la gestione dei rifiuti vengano coperti dalla tariffa che i cittadini versano al Comune. Invece ancora oggi tanti comuni chiedono alla regione di ‘sostituirsi’ come al tempo del centralismo emergenzialista cuffariano“.
“Inceneritori? Soluzione strategica – continua Angelini – ma per renderli operativi servono 5-7 anni. Sul Piano regionale: “Un ottimo strumento grazie al lavoro di Pierobon, ma ora bisogna adeguare con rapidita’ i Piani d’Ambito“.
Per Angelini la soluzione piu’ immediata e’ quella dei rifiuti fuori dalla Sicilia: “Penso che sia necessario al fine di ridurre la pressione organizzativa e gestionale degli impianti operativi e per sfuggire alla morsa emergenzialista che e’ dura a morire. E’ possibile trovare sul mercato europeo a costi competitivi impianti dove portare i rifiuti per uno-due anni”.