La terza sezione civile della Corte d’appello di Palermo ha deciso un risarcimento danni complessivo di circa un milione e 860 mila euro in favore dei familiari di un giovane operaio, Claudio Ingoglia, morto il 6 febbraio 2008, a soli 18 anni, in un incidente sul lavoro in un cantiere alle Cave di Cusa, in territorio di Campobello di Mazara (Tp).
Nella sentenza, si sottolinea, infatti, che le indagini svolte dalla Procura di Marsala hanno consentito di accertare che “l‘infortunio mortale è stato determinato dall’incauta gestione della sicurezza sul lavoro nel cantiere da parte sia della società Euro Costruzioni, quale datore di lavoro dell’operaio deceduto, sia dell’architetto Ditta, quale progettista e direttore dei lavori per conto del Comune di Campobello di Mazara”.