Condividi

I Cinquestelle all’attacco: “Con noi al governo la Monterosso sarà rimossa”

venerdì 12 Maggio 2017

“Ancora silenzio da Crocetta su Patrizia Monterosso? Il suo immobilismo ormai non ci meraviglia per nulla, anche se la rimozione della superburocrate, a questo punto, è un atto più che dovuto. È evidente che il presidente della legalità, senza macchia e senza paura, sa fare la voce grossa solo contro i forestali. Vorrà dire che, se dovessimo vincere le elezioni, a ripristinare la legalità sarà il M5S. La rimozione della Monterosso sarà uno dei primissimi atti che faremo”.

Lo dice il deputato regionale Giancarlo Cancelleri a proposito della condanna a 4 anni per peculato chiesta dal pm nel processo con rito abbreviato davanti al gup sul cositdetto extrabudget concesso ad alcuni enti di formazione qualche anno fa.

“Ci pare difficile – aggiunge – che Crocetta possa continuare ad argomentare che si tratta di una semplice multa. È una richiesta pesantissima e molto imbarazzante, sulla quale un presidente, che della legalità avrebbe dovuto fare il suo cavallo di battaglia, non può sorvolare. Specie se si pensa – continua Cancelleri – che questa richiesta arriva dopo una condanna definitiva da parte della Corte dei conti ad un risarcimento di oltre un milione e 200 mila euro, sempre per la spinosa vicenda dei finanziamenti extrabudget alla Formazione professionale”.

Secondo l’esponente pentastellato, se dovesse intervenire la condanna anche la nomina all’Irfis della Monterosso dovrebbe venire meno. Grave, secondo Cancelleri, anche il perdurante silenzio sulla vicenda da parte dei partiti, “pronti ad indignarsi per situazioni infinitamente meno importanti e stranamente distratti in questa occasione e in tutte quelle riguardanti la Monterosso.

Per il M5s, sulla vicenda del segretario generale della Regione ci sono altre pesanti inadempienze, come il suo mancato trasferimento ad altro ufficio. “La legge 97 del 2001 – afferma Cancelleri – statuisce che quando nei confronti di un dipendente di amministrazioni o di enti pubblici a prevalente partecipazione pubblica è disposto il giudizio per alcuni dei reati come il peculato, l’amministrazione di appartenenza lo trasferisce ad un ufficio diverso da quello in cui prestava servizio al momento del fatto’. Ebbene, ciò non è avvenuto. Perchè?”

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Europee, Ruggero Razza (FdI): “Un piano Mattei per la Sicilia” CLICCA PER IL VIDEO

L’ex assessore regionale è candidato alle elezioni europee “il governo Meloni ha posto grande attenzione sull’Africa e il Mediterraneo”

BarSicilia

Bar Sicilia, Razza pronto a correre per un seggio a Strasburgo: “L’Europa entra sempre più nella vita dei siciliani” CLICCA PER IL VIDEO

Prima di affrontare la campagna elettorale che separa i siciliani dal voto del prossimo 8 e 9 giugno, Razza fissa la sua marcia d’avvicinamento all’obiettivo delineando concetti e misurando il feedback con i propri elettori

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.