Il fatto che “il Movimento 5 Stelle abbia fatto precedere la formazione delle liste da una sorta di primarie e che lo svolgimento di quest’ultime sia stato irregolare, secondo l’opinione del Tribunale di Palermo non incide sulla regolarità della lista provinciale presentata né vizia la candidatura di Giancarlo Cancelleri alla carica di Presidente della Regione. Si tratta di una vicenda regolata dal diritto privato, relativa al funzionamento di un’associazione non riconosciuta quale il Movimento 5 Stelle”.
Lo sostiene Guido Corso, professore di diritto amministrativo all’Università di Roma Tre e avvocato cassazionista del 1977, a cui il M5s ha chiesto un commento sulla decisione del Tribunale di Palermo di sospendere le regionarie del MoVimento 5 Stelle in seguito al ricorso presentato da un attivista.
“Il professore ha chiarito definitivamente la validità della candidatura di Giancarlo Cancelleri alla Presidenza della Regione Sicilia, confermando che in caso di sua elezione non ci sarebbe nessun impedimento al regolare svolgimento della funzione di Presidente della Regione Sicilia”, afferma il blog di Beppe Grillo.