Fare sistema, istituzioni e sindacati, per la definizione di istanze territoriali fondamentali per il bene comune, che non ha colore politico. Si può sintetizzare così l’esito dell’incontro tra i sindacati Cgil, Cisl e Uil e il sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo, richiesto nei giorni scorsi dai segretari generali Ignazio Giudice, Emanuele Gallo e Vincenzo Mudaro, tenutosi nella sala biblioteca di palazzo del Carmine questa mattina.
Servizi alla persona, area industriale e infrastrutture, area di crisi complessa, finanziamenti per agenda urbana e bando periferie per il quartiere Santa Barbara. Questi i temi discussi durante l’incontro al quale hanno partecipato gli assessori Carlo Campione e Giuseppe Tumminelli, i dirigenti e i tecnici del Comune che a vario titolo seguono le diverse tematiche, per la segreteria Uil Salvatore Guttilla.
In tema di servizi sociali Cgil, Cisl e Uil hanno preso atto del lavoro svolto per garantire l’assistenza domiciliare agli anziani, la refezione scolastica, l’assistenza ai disabili a scuola. Servizi che vengono erogati in tutto il distretto socio sanitario, con Caltanissetta capofila. E’ stata illustrata la strategia dei servizi sociali per l’inclusione attiva con le misure del Rei, reddito d’inclusione che viene erogato a 850 soggetti nel capoluogo, oltre mille nel distretto, i mini cantieri di lavoro, il Pon inclusione con cui sono stati immessi in servizio 14 esperti per i piani individualizzati.
Cgil, Cisl, Uil e Comune di Caltanissetta si faranno promotori di un incontro congiunto con gli esponenti del governo regionale, già sollecitati rispettivamente dal sindaco Giovanni Ruvolo, per l’annosa questione del riscatto dei capannoni delle aziende e dai sindacati per quanto attiene l’agibilità delle infrastrutture viarie e l’illuminazione gravemente compromesse. “Ci siamo resi conto – è stato spiegato – che i problemi di Caltanissetta sono in realtà comuni a tutte le aree industriali siciliane per cui crediamo che un incontro delle istituzioni con le parti sociali da tenersi a Caltanissetta debba aprire la strada ad una soluzione comune”.
Cgil, Cisl e Uil hanno manifestato forti critiche all’operato del governo Crocetta, ma anche all’impostazione decisa dall’attuale governo Musumeci per l’accordo di programma. “Venticinque milioni di euro, di cui dieci sottratti alla zona franca, destinati ad una popolazione pari all’8 percento di quella residente nell’Isola, rappresentano una dotazione irrisoria”, hanno spiegato Giudice, Gallo e Galletti.
Non è solo un problema di risorse: i sindacati avvertono il rischio di speculazioni. “Non vorremmo una riedizione di vecchie misure come i patti territoriali o la 488“. Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto al sindaco del capoluogo (Caltanissetta è uno dei 23 comuni dell’area di crisi complessa) di assumere un’iniziativa istituzionale verso gli altri comuni dell’area e nei confronti del governo regionale per riprogrammare gli investimenti pubblici in provincia di Caltanissetta.
In tal senso Ruvolo ha fissato un incontro il prossimo 27 settembre con i sindaci, le parti sociali e i rappresentanti del governo regionale. “L’intenzione è quella di creare un fronte comune per il rilancio del territorio“, hanno ribadito i sindacati. “Un territorio svantaggiato – gli ha fatto eco il sindaco Ruvolo – può colmare il deficit soltanto facendo rete“.
Per il polo urbano del centro Sicilia è stata costituita l’autorità urbana che gestirà i fondi sia per quanto riguarda l’assegnazione che per il monitoraggio. E’ in fase di chiusura la strategia definitiva e questa settimana si terrà un incontro con i dirigenti del dipartimento Programmazione a Palermo per definire gli ultimi indicatori. Agenda urbana finanzia interventi per 20 milioni a Caltanissetta e 18 a Enna, suddivisi in cinque indicatori: agenda digitale, competitività imprese, qualità della vita ed energia sostenibile, prevenzione e gestione del rischio ambientale, interventi per il sociale.
Il sindaco di Caltanissetta ha riassunto ai sindacati l’excursus che ha portato alla presentazione dei 17 progetti di riqualificazione urbana e rigenerazione sociale del quartiere, sottolineando l’impegno di un anno da parte di uffici, parti sociali e partner istituzionali per ottenere il finanziamento. “Il taglio di risorse già decretate mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e rischia di vanificare le relazioni istituzionali che stavano alla base di questo percorso. Attendiamo però le misure annunciate dal Governo con un decreto ad hoc nei prossimi giorni“.
Cgil, Cisl e Uil hanno preso atto del problema, condividendo le preoccupazioni del primo cittadino nisseno, riservandosi di intervenire sulla questione dopo un’analisi da parte degli organismi del sindacato.