Il Siracusa torna tra i professionisti.
In un anno deludente e insoddisfacente per le “grandi” siciliane (Trapani, Catania e Palermo, con le ultime due ancora pronte a riscrivere le proprie sorti grazie ai playoff, obiettivo minimo di stagione), una squadra nell’Isola è riuscita a centrare, a testa alta, l’obiettivo stagionale. Dopo aver sfiorato e perso la serie C lo scorso anno, nella lunga corsa-derby che ha visto trionfare la compagine granata del presidente Antonini, la formazione di Marco Turati, alla prima esperienza da allenatore, dopo quella da collaboratore tecnico, prima a La Spezia e poi a Firenze alle spalle di Vincenzo Italiano, è riuscita finalmente nell’impresa, dominando il girone I di serie D.
Una promozione però sofferta fino all’ultima giornata di campionato. I leoni, infatti, hanno potuto festeggiare solo oggi, con la vittoria per 1-3 contro l’Igea Virtus. Alle spalle, ad un solo punto di distanza la Reggina. Gli eroi di giornata? Convitto, Acquadro e Puzone capaci di calare il tris. Ma non solo. Necessario è stato l’apporto di tutta la squadra: 78 punti in 32 giornate, 25 vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte, giusta una in più dei calabresi, contro i quali però i siciliani erano in vantaggio negli scontri diretti. A questi dati si aggiunge il miglior attacco, con 65 reti all’attivo, grazie ai 14 centri di Maggio e i ben 19 diversi marcatori, e la difesa più solida, con soli 16 gol subiti.
Un traguardo importante per la piazza, che torna tra i professionisti a sei anni di distanza dall’ultima volta. Per l’occasione, per permettere ai tifosi di seguire quanto più da vicino la squadra, il presidente Alessandro Ricci aveva annunciato l’allestimento di un maxischermo allo stadio Nicola De Simone.