Crescono ancora il centrodestra e il Movimento 5 Stelle. La coalizione di centrodestra guidata da Salvini si attesta, infatti, sul 38,10 per cento ed è a meno di due punti percentuali dall’ottenere la soglia del 40 per cento, necessaria per avere il premio di maggioranza con l’attuale legge elettorale. Il Movimento 5 Stelle, con il 33,1 si conferma primo partito, mentre la Lega supera il Pd e con il 19,1 diventa la seconda forza politica italiana.
A rivelare le nuove tendenze degli elettori è un sondaggio Bidimedia, riportato da Termometro Politico, che dopo un mese dalle elezioni del 4 marzo conferma le tendenze già evidenziate dal recente voto politico.
Fra le coalizioni, il centrodestra, si diceva, in aumento al 38,10 (il 5 marzo ha ottenuto il 37,1). Il Movimento 5 Stelle è al 33,5 (il 32,7 il 5 marzo). Chi continua a perdere è, invece, il centrosinistrache non supera il 21,1 (il 5 marzo aveva raggiunto il 22,3). La coalizione di sinistra di “Liberi e uguali” è sostanzialmente invariata con una percentuale del 3 (aveva ottenuto il 3,4). Appaiati Casapound e Potere al Popolo, entrambi all’1,1, comunque al di sotto della soglia che permetterebbe una rappresentanza parlamentare con l’attuale legge elettorale.
Nella coalizione di centrodestra: Lega primo partito al 19,6 per cento (con un + 2,2 rispetto alla percentuale del 5 marzo); Forza Italia perde l’1,1 e scende al 12,9; sostanzialmente invariata la percentuale di Fratelli d’Italia che mantiene il 4,4 per cento e quella dei centristi di “Noi con l’Italia Udc” all’1,2.
Nel centrosinistra, si diceva che la crisi del Pd tarda a cessare. I democratici, infatti scendono al 18 per cento (meno 0,7 punti percentuali rispetto al 18,7 del 4 marzo), perdono anche la lista Insieme ferma allo 0,5 e la Civica Lorenzin che scivola allo 0,3; giù anche “Più Europa con Emma Bonino”, che si attesta sull’1,9 (aveva ottenuto il 2,5).
Il Movimento 5 Stelle, infine, cresce ancora ma non troppo, raggiungendo il al 33,5 (mentre alle elezioni del 4 marzo aveva ottenuto il 32,7).
Per quanto riguarda il dato regione per regione, i 5Stelle confermano la propria supremazia al Sud e nelle regioni adriatiche dell’Italia centrale; il centrodestra primo incontrastato al Nord e nelle ex regioni rosse del Centro, mentre il centrosinisttra oggi vincerebbe nel solo Trentino Alto Adige.