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Il comunicato

Infermiera aggredita all’ospedale Papardo, Ugl Salute Messina: “Collaborazione con i cittadini per iniziare una guerra culturale e di civiltà”

martedì 27 Agosto 2024
Ospedale Papardo Messina

Il segretario provinciale di UGL Salute Messina Fabrizio Denaro e il segretario provinciale UTL-UGL Tonino Sciotto intervengono sull’aggressione dell’infermiera al Presidio ospedaliero Papardo con un comunicato.

Fabrizio Denaro

La nuova aggressione di un operatore sanitario, questa volta al Papardo, è la conferma di un preoccupante trend che negli ultimi mesi si sta consolidando, e che vede tristemente gli ospedali messinesi al centro della cronaca regionale e nazionale.

UGL Salute Messina ha più volte evidenziato (a volte ascoltato a volte no) negli ultimi mesi le criticità del sistema, fatto proposte e dato atto di alcune positive iniziative intraprese dalle Direzioni Generali delle Aziende sanitarie cittadine per contrastare questo fenomeno. Rimane prioritaria l’attivazione di posti di pubblica sicurezza h24 presso tutti i presidi ospedalieri. Le aziende sanitarie, le organizzazioni sindacali, i cittadini devono collaborare per avviare una vera e proprio guerra culturale e di civiltà, l’obiettivo deve essere di far tornare gli ospedali luoghi sicuri per chi ci lavora e per chi è costretto ad accedervi per motivi di salute.

Le proposte sono quelle legate alla prevenzione ed alla repressione e tolleranza zero verso gli atti di violenza verbale e fisica:

1)Prevenzione per migliorare la comunicazione tra personale sanitario e pazienti e familiari, formazione del personale nella cosiddetta medicina narrativa, utilizzo di tecnologie innovative quali bodycam, pulsanti anti aggressione collegate con le forze dell’ordine;

2)Repressione e tolleranza zero, quindi applicazione del d.lgs. 31/2024 che prevede che scatti la procedura d’ufficio, senza querela, per le aggressioni del personale sanitario.

Antonino Sciotto

Inoltre le Direzioni delle strutture ospedaliere dovrebbero dare applicazione, non solo formale, al DA 1603 sulla prevenzione delle aggressioni del personale sanitario, ed avviare campagne di sensibilizzazione dirette ai cittadini. Non dimentichiamo la cronica carenza di personale, soprattutto nelle aree critiche che rappresenta un’aggravante a questa situazione.

Infine auspichiamo che tutte le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere siano attrezzate per dare il necessario supporto con percorsi specifici per superare il trauma e favorire il migliore recupero e il reinserimento del personale aggredito. All’infermiera ferita facciamo gli auguri di una pronta guarigione sperando possa riprende rapidamente il suo lavoro”.

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