Hanno ucciso un cavallo e la testa è stata fatta trovare sul sedile di un escavatore, come nel film ‘Il Padrino’. La stessa cosa è stata fatta con una mucca gravida, con il vitello lasciato sul corpo squartato del bovino. È la scena orribile che si è presentata a un imprenditore edile di Altofonte nella sua casa di Poggio San Francesco, nel Palermitano.
Qualcuno si è introdotto nel terreno retrostante la casa, al momento disabitata, e ha massacrato i due animali. L’imprenditore, benvoluto in paese e che ha svolto spesso lavori per conto del Comune, agli inquirenti avrebbe detto di non avere ricevuto minacce o avvertimenti.
Indaga la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, guidata dal procuratore Maurizio de Lucia, sulla grave intimidazione subita dall’ imprenditore edile di Altofonte che ieri ha trovato la testa mozzata di un cavallo sul sedile di un escavatore. La vittima ha presentato denuncia ai carabinieri di Monreale, che indagano sull’atto intimidatorio di chiaro stile mafioso.
IL COMMENTO DEL SINDACO
L’amministrazione comunale di Altofonte ha espresso ferma condanna per l’atto intimidatorio e solidarietà nei confronti della vittima. “Sono rimasta pietrificata, non riesco a spiegarmi tanta barbarie. Desidero esprimere alla vittima, che rappresenta una delle ditte di fiducia del Comune, la mia totale solidarietà, quella della giunta, di tutta l’amministrazione comunale e pure del Consiglio comunale, a cominciare dal suo presidente Luciano Corsale. Solidarietà pure da tutte le imprese del territorio“. Così ha commentato la sindaca di Altofonte, Angela De Luca.
“Tutta la nostra comunità – aggiunge la prima cittadina del Comune in provincia di Palermo – è fortemente turbata per un gesto che sembra farci tornare nel Medioevo, per i suoi metodi inaccettabili, fatti non da semplici criminali ma da veri e propri barbari. Mi affido alle forze dell’ordine che stanno lavorando e continueranno a lavorare per capire cosa è successo e per individuare gli autori di questo terribile gesto, messo in atto da gente che è stata capace di arrivare a tanto“.
I messaggi di solidarietà all’imprenditore
Sull’intimidazione subita da un imprenditore edile di Altofonte, nel Palermitano, che ha trovato nel terreno della sua abitazione una testa di cavallo mozzata e una mucca gravida squartata, l’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso “ferma condanna e massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia”.
Per Salvino Caputo, vicesegretario regionale dell’Udc, “è il segnale che la criminalità organizzata si è riattivata per imporre il pizzo e le estorsioni. È indispensabile che oltre alle attività investigative portate avanti dai carabinieri, la politica debba fare sentire con forza la voce della condanna e della solidarietà”.
“Credevamo di esserci lasciati alle spalle questo genere di intimidazioni e invece dobbiamo constatare che non è così. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza all’imprenditore e alla sua famiglia”, afferma il presidente di Ance Palermo Giuseppe Puccio.
Il messaggio di solidarietà del presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Palermo, Iano Monaco, “Solidarietà e sostegno all’imprenditore vittima della violenta intimidazione”. A cosa serve un Ordine professionale? Il suo principale compito è di garantire la serietà e la capacità professionale dei propri iscritti a garanzia della collettività. Serve, l’Ordine, a tante altre cose che non sto qui a elencarvi ma tra queste una delle più importanti è quella di essere parte attiva della collettività, di non isolarsi da essa e di far sentire la sua voce, la voce dei suoi iscritti (nel nostro caso quasi 4.000), affinché la collettività sappia che tutti i nostri iscritti stanno dalla parte di chi opera con correttezza e non si fa intimidire dalla becera violenza di chi è nemico della nostra terra e la vorrebbe fare retrocedere a tempi e modi che credevamo superati ma che, a quanto pare, ancora non lo sono”.