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“La nascita del Gattopardo” è il titolo del primo docufilm, per la regia di Luigi Falorni, realizzato sulla figura, e dunque sulla vita, dello scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
Proposto in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, è stato presentato anche a Palermo alla presenza di Gioacchino Lanza Tomasi, voce narrante in tecnicolor del documentario, scritto da Bernhard Pfletschinger, Thomas Keutner e lo stesso Falorni, distribuito in Italia dall’Istituto Luce-Cinecittà (prodotto da Kick Film).
Ricco di immagini e foto inedite, sia che si voglia partire dal 1957, anno della morte di Lampedusa, sia che si voglia partire dalla sua nascita, 1896, si evince come filo conduttore dell’intera esistenza la letteratura, rifugio e musa che nutrirono animo e creatività portandolo alla stesura del celeberrimo “Il Gattopardo“, pubblicato postumo.
Il libro è la forma in cui culminano anni di travagliata e anche rocambolesca esistenza che parte da un’infanzia felice e spensierata – per quanto la morte della sorella, pochi giorni dopo la sua nascita, ne abbia obnubilato la crescita sotto l’influenza di una madre dal forte carattere – che passa per gli anni della guerra, della disperazione per la distruzione, e la successiva perdita, della casa di famiglia, sino alla grande storia d’amore tra lo scrittore e sua moglie, tedesca del Baltico, la psicoanalista Alexandra von Wolff-Stomersee, chiamata Licy.
Attraverso documenti d’archivio e la voce narrante di Gioacchino Lanza Tomasi, rivivono tutte le figure più significative che hanno segnato l’animo dello scrittore, tra queste, di sicuro, quella del cugino Lucio Piccolo, poeta, penna di grande caratura che, al contrario del cugino principe, ottenne riconoscimenti in vita.
Fu soprattutto durante il periodo della seconda guerra mondiale, quello in cui Lampedusa e la madre si trasferirono a Capo d’Orlando, in una casa vicina ai cugini Piccolo, a far stringere, ancor di più, lo scambio culturale e intellettuale – già molto intenso – fra i cugini, oltre ad una sana invidia fra Lucio e Giuseppe Tomasi che, come si racconta nel docufilm, spinse Lampedusa a dedicarsi con totale impegno alla scrittura.
Nello svolgimento de “La nascita del Gattopardo”, tra note biografiche e storiche, si delinea molto bene, grazie ad una regia asciutta e lineare, soprattutto l’animo dello scrittore che, sin dall’adolescenza, ha cercato di opporsi alla formazione di quella “crosta” – come lui stesso la definì – di superficialità e banalità legata più alla vita mondana che all’arricchimento culturale.
È su quest’onda, poi, che adottò Gioacchino Lanza Tomasi con il quale, insieme ad altri giovani suoi coetanei, condivise giorni di studi ad hoc con lezioni di storia della letteratura inglese e francese.
Il docufilm, disponibile già all’acquisto in dvd, delinea in definitiva l’essenza di un uomo che, al di là della ricchezza materiale, custodiva in sé le caratteristiche distintive dell’essere siciliano, almeno all’epoca, oltre all’eccezionalità creatività che portò Lampedusa a divenire simbolo, nel panorama internazionale, anche dell’antropologia dell’Isola.
Scheda tecnica del film
Cast
Lila Ilyaschenko Karina Tatarinova
Lucio Piccolo Guido Cavallaro
Francesco Orlando Gioacchino Turdo
Bäuerin Giuditta Perriera
Giuseppe Tomasi di Lampedusa Marco Feo
Giulio Tomasi di Lampedusa Ferdinando Gattuccio
Beatrice Tasca di Cutò Palma Macrì
Alexandra Wolff-Stomersee Sarmite Vucane
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