E’ una festa inaspettata quella andata in scena alla piscina Scuderi. Contro ogni pronostico e aspettativa la Nuoto Catania ha mette sotto il Trieste e conquistato il suo secondo successo in campionato.
Gli etnei escono vittoriosi 13-12 dal match contro la squadra di mister Bettini, una delle formazioni che si giocherà i posti più alti della classifica, dimostrando grande carattere e resistenza. Tutti elementi che erano già stati messa in evidenza nel derby siciliano contro il TeLiMar, tranne poi cedere nell’ultimo quarto. Questa volta gli uomini di Dato non si sono lasciati sovrastare e hanno mantenuto la concertazione fino all’ultimo minuto. Una squadra compatta e arricchita da tanti giovani promettenti, molti dei quali arrivati proprio questa estate. Un progetto dunque a lungo termine, quello dei rossazzurri, che intanto si godono il loro gioiellino maltese: Jake Muscat. Con il suo pokerissimo di giornata, la calottina numero nove non solo ha confermato quanto di buono sfoggiato nel precedente turno a Palermo ma anche consolidato il primo posto nella classifica marcatori di A1, ora a quota 28 reti. I riflettori però non sono puntati solo sul classe 2003 ma anche su Murisic, autore di quattro gol e grande protagonista della partita, così come Riccardo Torrisi.
I padroni di casa impattano subito bene il match portandosi in doppio vantaggio. I rossazzurri riescono a mantenere il +2 fino al gol di ad Bini, che accorcia le distanze, a un minuto dal termine. Da 3-2 a 4-5 è un attimo e all’inizio della seconda frazione gli uomini di Dato peccano di qualche imprecisione e superficialità. Il Trieste ribalta il risultato portandosi dunque in vantaggio, che manterrà fino ai primi minuti del terzo quarto. Al rientro dall’intervallo lungo, infatti, i siciliani si ricompattano e trainati da Muscat pareggiano subito i conti. La Nuoto Catania è brava a rispondere colpo su colpo agli ospiti che, con il passare del tempo, diventano sempre più nervosi, arrivando a sprecare anche ghiotte occasioni. Dopo il gol del 9-8 di Russo gli etnei riescono con grande sofferenza a contenere la squadra di Bettini e chiudere la frazione sul +1, con un parziale di 6-3. Negli ultimi otto minuti il maltese porta i suoi addirittura sul +2. Il tempo scorre tra le reti di Podgornik, Murisic e Dasic. Il centro dai cinque metri della calottina numero 7 è l’ultima, quella del definito 13-12, e precede tre minuti infuocati e di grande tensioni fino al fischio finale. A gestire meglio il tempo rimanente sono proprio i padroni di casa che gettano così il Trieste in una crisi nera. Per i friulani si tratta infatti della terza sconfitta consecutiva, dopo Ortigia e Primorac, dalla quale è scaturita anche l’eliminazione dall’Euro cup.
A fine partite il tecnico Giuseppe Dato ha espresso tutta la sua gioia per la vittoria: “Da diverso tempo andavano vicino alla vittoria giocando bene, ma per un motivo o per un altro non riuscivamo a chiudere il cerchio. E oggi è arrivata questa bella vittoria. Sono molto orgoglioso dei miei ragazzi, e di come credono in quello che fanno. Non è facile avere una squadra cosi motivata, caparbia, e umile. Raramente ho guidato squadre che emotivamente mi coinvolgessero a questo livello! Adesso ci godiamo la vittoria, andare a Camogli non sarà facile ma andarci con sei punti è un buon punto di partenza“.
Impegno e costanza iniziano quindi a premiare gli etnei che prossima settimana potrebbero inanellare il secondo successo consecutivo contro la “Cenerentola” Camogli, fanalino di coda in classifica, inchiodato ancora a 0.
