“Rivoluzione” in arrivo per l’Università di Palermo. La notizia è di quelle che farà sobbalzare dalla sedia per la felicità migliaia di prossimi “diplomandi“: l’ateneo da quest’anno aprirà le porte di quasi tutti i suoi corsi di laurea: su 127 corsi, soltanto 20 rimarranno a numero programmato, oltre quelli nazionali.
In pratica, solo un corso su 6 sarà a numero chiuso. Addio ai test per Disegno Industriale, Scienze dell’educazione, tutti i 13 di Ingegneria, Psicologia clinica (laurea magistrale) e Agraria. La decisione è stata presa ieri dal Senato accademico e dal Consiglio di amministrazione Unipa.
«Fosse per noi — ha commentato il rettore Fabrizio Micari — li apriremmo tutti. Abbiamo mantenuto il numero chiuso solo per i corsi regolati a livello nazionale, o per quelli molto richiesti come Psicologia triennale e Lingue dove però abbiamo aumentato i posti disponibili». Per Psicologia sono diventati 360 e per Lingue 350.
I test, per agevolare gli studenti, si faranno tre volte l’anno (e non più soltanto all’inizio). In più, sono destinati 3 milioni di euro alla ricerca universitaria.
Restano a numero chiuso invece le triennali in Economia aziendale, Economia e finanza, Viticoltura ed enologia, Biotecnologie, Scienze biologiche, Chimica, Informatica, Scienze della natura e dell’ambiente, Chimica e tecnologie farmaceutiche, Farmacia, Conservazione e restauro dei beni culturali, Scienze motorie, Scienze e tecniche psicologiche, Servizio sociale e Lingue. A numero chiuso anche alcuni corsi di laurea magistrale: Biotecnologie mediche e medicina molecolare e Biologia molecolare e della salute.