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Il progetto

La variante “green” per la nuova sede di Anatomia Patologica, le novità del progetto sull’ospedale Cervello

domenica 18 Agosto 2024

Verde e cemento. Un rapporto difficile, soprattutto quando si parla di opere pubbliche. “Là dove c’era l’erba, ora c’è una città“, cantava Adriana Celentano nel suo celebre brano intitolato “Il ragazzo della via Gluck” per rappresentare i problemi di un eccessivo ricorso all’edilizia avvenuto per buona parte del ‘900. Tema che si adatta perfettamente al contesto siciliano e, di conseguenza, anche a quello di Palermo. In alcuni casi, la necessità di edificare ha soppiantato quella della tutela dell’ambiente. Questo non vuol dire di certo che non si debbano costruire nuove strutture, anzi. Ma bisogna farlo con un occhio di riguardo “al verde e al principio dell’invarianza idraulica“, così come sostenuto dal presidente della commissione Urbanistica Antonio Rini a proposito di un altro grande progetto che interessa la città di Palermo, ovvero quello relativo alla nuova sede del reparto di “Anatomia Patologica” dell’ospedale Cervello di Palermo.

L’obiettivo: arrivare al 50% di superficie alberata

Ospedale Cervello, area in cui sorgerà il nuovo padiglione di Anatomia Patologica

L’opera rappresenta un’importante implementazione delle attività della struttura ospedaliera di via Ugo La Malfa. Dopo la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica, la Regione Siciliana ha chiesto al Comune di Palermo di approvare una variante urbanistica, così come previsto dall’articolo 7 della legge regionale 11/1981. Un atto che, con ogni probabilità, sarà analizzato dal Consiglio Comunale al termine del periodo di vacanza estiva, ovvero a partire dal 20 agosto. Momento nel quale Sala Martorana si troverà a dover analizzare importanti atti per la città, a cominciare dal rendiconto 2023 e dai relativi fondi dell’avanzo vincolato.

La delibera però necessita di miglioramenti, a cominciare dalla necessità di potenziare le superfici alberate. Fatto sul quale si è concentrata l’attenzione della commissione Urbanistica. Nei giorni scorsi, i componenti dell’organo consiliare si sono recati all’ospedale Cervello per eseguire un sopralluogo su quella che sarà la futura area di cantiere. Da tali approfondimenti, la commissione Urbanistica ha potuto formulare una proposta di emendamento, il quale verrà sottoposto all’aula in sede di Consiglio Comunale. L’obiettivo della proposta di modifica è quello di aumentare, almeno fino al 50%, la percentuale di superfici alberate previste nel progetto.

La variante per il nuovo reparto di Anatomia Patologica dell’ospedale Cervello

La proposta, ancora work in progress, prevede al momento la richieste che “venga progettata e realizzata contestualmente al nuovo reparto di Anatomia Patologica, la sistemazione a verde, comprensiva di percorsi che ne garantiscano la fruibilità da parte degli ospiti della struttura ospedaliera, dell’intera area situata ai piedi del Monte Caputo ad Ovest del Presidio Ospedaliero, attualmente incolta, attraverso un’adeguata piantumazione arborea“. Un pacchetto che dovrebbe comprendere circa 800 alberi per ettaro. Inoltre, per potenziare al massimo l’anima green della delibera, i consiglieri chiedono “la messa a dimora di specie arboree anche lungo i marciapiedi perimetrali del complesso ospedaliero, i percorsi pedonali interni, le aree di parcheggio e di sosta, le aiuole incolte o scarsamente piantumate esistenti e ogni altra superficie utile“.

Infine, la II Commissione chiede ai tecnici che “venga progettato e realizzato contestualmente all’opera pubblica, sull’intera estensione della copertura piana della nuova sede dell’U.O.C. di Anatomia Patologica, un tetto verde estensivo di cui deve essere garantita la manutenzione ordinaria e straordinaria funzionale sia al raggiungimento dell’autosufficienza che alla sopravvivenza dello stesso“.

Rini: “Occhio di riguardo a verde ed invarianza idraulica”

A parlare dei progressi fatti è il presidente della Commissione Urbanistica Antonio Rini. “Abbiamo fatto un grande lavoro per dare il nostro contributo alla variante che permetterà di costruire il futuro padiglione di Anatomia Patologica all’ospedale Cervello di Palermo. Ci siamo mossi su due capisaldi fondamentali: il diritto alla salute e la tutela dell’ambiente. Per questo, abbiamo realizzato degli emendamenti che mirano a potenziare il verde, le piantumazioni, i giardini pensili. E’ chiaro che la lotta al riscaldamento globale è un grande tema e come tale necessita di soluzioni di largo spettro per ottenere risultati tangibili. All’interno di questa delibera, abbiamo voluto seguire quello spirito. Qualunque atto o variante avrà una particolare attenzione al verde e al principio dell’invarianza idraulica, proprio per evitare eventuali disagi alla cittadinanza. Un risultato frutto della sinergia nata fra la commissione che io presiedo, il Comune e il commissario ad acta. Un modello certamente da riproporre anche per future esperienze“.

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