“Porto i saluti del governatore Schifani che per impegni personali oggi non può essere qui a questa importante commemorazione. Ringrazio il ministro Piantedosi per essere qui a Castelvetrano. Per il suo lavoro svolto in questi mesi in collaborazione con le forze dell’ordine e magistrati che hanno portato all’arresto dell’ultimo super latitante, Matteo Messina Denaro”. Queste le parole dell’assessore alle Attività Produttive, Edy Tamajo a Castelvetrano, durante l’iniziativa “Memoria Nostra” in cui era presente il ministro Matteo Piantedosi.
“Il 1992 è un anno che ha cambiato le sorti di tutta l’Italia. 31 anni in cui le cronache giornalistiche ci raccontano gli arresti del grande lavoro delle forze dell’ordine, arresti eccellenti, connivenze mafioso-politiche, imprese in ginocchio a causa della malavita ma anche professionisti di una antimafia di cartone, i quali con una sorta di mantello, hanno avuto uno schermo per proteggere le malefatte compiute nelle segrete stanze. Oggi più che mai, è necessario un manifesto per una nuova “antimafia” utile per lo sviluppo anche culturale, vero e serio, della Sicilia. Che cerca giustizia attraverso la verità. Attraverso un dialogo ed un ascolto con il territorio, dimenticando il populismo becero. Ministro e signori tutti: credo che ad oggi: non ci sono più alibi”. Conclude l’assessore.