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Nell’ottica dell’approfondimento di temi di grande attualità, azione promossa dalla Fondazione Federico II, è stato presentato il volume “I Giornali di Palermo nell’Ottocento – L’informazione giornalistica e la pubblicità nella stampa dell’epoca”.
Il libro, primo volume di una triade, scritto da Gesualdo Adelfio, collezionista, e Carlo Guidotti, editore e giornalista, è una rassegna lineare degli avvenimenti, della politica, del costume e del pensiero compresi tra il 1800 e il 1860.
A curare la prefazione del libro è stata la giornalista Teresa Di Fresco, l’introduzione è a firma di Giulio Perricone, presidente dell’Unione Filatelica siciliana e consigliere della Federazione Nazionale fra le Società Filateliche Italiane.
Come ci dice nella video intervista il direttore generale della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso, si riscopre “una contemporaneità che si respira leggendo quelle pagine. Una documentazione viva di quel periodo che serve a rileggere la storia“.
Forse oggi può apparire scontata la presenza dei giornali, cartacei e non, ma dalla loro comparsa, indiscutibilmente, sono parte viva della crescita della democrazia e della libertà.
Sfogliando il volume si potranno ripercorrere tappe fondamentali della storia di Palermo.
Dalla nascita dell’Università alla richiesta del diritto di voto alle donne; e poi ancora la creazione delle forbici così come la comparsa dei “giornali dei teatri“.
Il Volume nel dettaglio
Tutto il materiale raccolto contribuisce a raccontare una “città inedita” agli occhi dei contemporanei, che però rivive grazie a queste pagine.
Rita Cedrini, docente di antropologia culturale all’Università degli studi di Palermo, che ha moderato la presentazione ha sottolineato la “quotidianità di eventi che si intersecano con le cadenze della storia, società e costumi di un tempo ritmati da aspirazioni di cambiamento“.
Il primo volume consta di un’introduzione storica, curata da Carlo Guidotti, una seconda parte composta dalla collezione di giornali e articoli, e la terza è un focus sulle officine tipografiche.
I volumi successivi, che competeranno il cofanetto, approfondiranno il periodo 1860-1880 e 1880-1900, con un’attenzione fenomeni pubblicitari della carta stampata.