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Allo Zen 2, quartiere popolare di Palermo, si è tenuta la prima assemblea cittadina, tra residenti, Amministrazione e associazioni, per parlare della regolarizzazione delle posizioni abitative per chiedere una forma di riscatto sociale e per uscire dalla situazione di degrado in cui vivono: “Finalmente, grazie a un intervento legislativo che abbiamo fortemente voluto – afferma il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – per lo Zen si è avviato il percorso di regolarizzazione di quanti usano questi immobili, normalizzando una condizione di irregolarità che ormai da troppo tempo va avanti“.
“Questo quartiere – afferma Mariangela Di Gangi dell’associazione Laboratorio Zen Insieme – merita di avere una possibilità, di essere ascoltato dall’amministrazione, che deve prendere l’impegno di rappresentare le esigenze di questo territorio e collaborare nel percorso di cambiamento che qui è fortemente voluto. Quest’assemblea nasce, prevalentemente, per chiedere l’assegnazione delle case, sarò un percorso lungo e difficile, ma avere una casa propria, rappresenta in primo passo verso la dignità dell’individuo“.
Durante l’incontro anche i residenti hanno preso la parola raccontando dei disagi quotidiani che vivono a partire dalla mancanza di servizi pubblici o dei topi dentro le scuole, o ancora del fatto che da altri quartieri altri residenti vanno a gettare rifiuti pericolosi, come l’amianto, dentro lo Zen “Chiediamo – dice – una signora – uno sportello di ascolto dentro il quartiere per aprire un dialogo con le istituzioni, per avere la possibilità di chiedere spiegazioni e consigli per non sentirci esclusi ed emarginati”.