Da due mesi non prendono lo stipendio e sono anche in attesa della quattordicesima mensilità, che di norma viene corrisposta nel mese di luglio. Si tratta dei 30 lavoratori della Locorotondo Labs, uno dei centri di analisi più conosciuti di Palermo. Per questo ieri a seguito dell’ennesimo incontro tra le parti, al termine del quale l’azienda non ha prospettato soluzioni concrete, la Filcams Cgil ha dichiarato lo stato di agitazione, senza escludere la possibilità di ricorrere nelle prossime settimane allo sciopero.
L’azienda giustifica i ritardi come conseguenza dei tagli del budget da parte dell’Asp. Di sicuro il laboratorio sta attraversando un momento difficile dal punto di vista contabile. La spending review attuata in questi ultimi anni dal governo regionale, ed in particolare dall’Assessorato alla Sanità, ha avuto importanti ripercussioni finanziarie.
“Non abbiamo ricevuto le garanzie richieste per i lavoratori, la società ha posticipato le risposte a un ulteriore incontro entro fine mese”, dichiara Laura Di Martino della Filcams Cgil Palermo. “I lavoratori versano in una situazione di disagio non più sostenibile, l’azienda non sta rispettando l’accordo siglato lo scorso ottobre dove si era impegnata ad effettuare un piano di rientro articolato in rate di un ulteriore credito pregresso vantato dai lavoratori relativo all’anno 2015 e manca chiarezza sulla prosecuzione dell’attività e del risanamento aziendale, motivo per cui ci riserviamo di proclamare lo sciopero”.