E’ morto la notte scorsa lo scrittore e giornalista palermitano Francesco Gambaro: aveva 65 anni. Viveva in campagna a Tusa (Me) dopo essere andato in pensione dall’ufficio stampa della Regione siciliana.
Formatosi giovanissimo con uno dei fondatori del Gruppo ’63, Gaetano Testa, aveva partecipato nei primi anni Settanta alla fondazione della rivista “Fasis“, edita da Flaccovio, ed era stato poi uno degli animatori del quadrimestrale di narrazioni “Per approssimazione“, nato nel 1983 e chiuso nel 1991, che successivamente aveva dato vita ad una piccola casa editrice (Perap), distintasi per avere pubblicato per prima alcuni scrittori siciliani che si sarebbero poi affermati in campo nazionale (Fulvio Abbate, Giosuè Calaciura, Carola Susani, Evelina Santangelo, Nino Gennaro, fra gli altri). Con Perap aveva pubblicato (assieme a Testa) Borno (1990) e Jallo (1992).
Edito da Sellerio aveva scritto Palermo civico Palermo e per Flaccovio il volume Kleenex. Negli anni Ottanta era stato anche collaboratore delle pagine culturali de L’Ora e a fine anni Novanta autore di una rubrica su Repubblica Palermo dedicata alla città. Negli ultimi tempi aveva creato e curava il sito “Il cucchiaio nell’orecchio“, definito “quotidiano di scritture all’improvviso” che raccoglieva brevi pensieri di vari autori.