Il prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi ha disposto su delega del ministro dell’Interno, l’accesso ispettivo antimafia nel Comune di Tortorici, al centro della bufera giudiziaria dopo gli arresti per mafia che hanno pesantemente coinvolto le cosche dell’hinterland e portato all’arresto anche del sindaco Emanuele Galati Sardo.
Il prefetto ha nominato una commissione di indagine incaricata di compiere approfonditi accertamenti per verificare l’eventuale sussistenza di collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso o di forme di condizionaento dell’ente locale. L’attività ispettiva della Commissione d’indagine, insediatasi nella mattinata, sarà supportata da personale di polizia e dovrà essere perfezionata entro tre mesi dall’insediamento, periodo prorogabile, in caso di necessità, per ulteriori tre mesi.
Il provvedimento potrebbe essere preludio allo scioglimento del Comune dove il sindaco – scarcerato dopo l’interrogatorio del Gup – è tornato a svolgere la sua funzione. Galati Sardo è accusato di concorso esterno all’associazione mafiosa dei tortoriciani e una serie di truffe legate all’operazione Nebrodi.