I carabinieri hanno eseguito un provvedimento di confisca beni per un milione di euro emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo a tre uomini finiti in tre diverse inchieste antimafia. Le indagini sono state condotte dal nucleo investigativo. I provvedimenti, richiesti dalla procura, sono stati eseguiti nei confronti di Francesco Lombardo, di 67 anni, Domenico Baglione, 64 anni di Palermo e Francesco Lo Iacono, 43 anni di Partinico.
Francesco Lombardo è stato arrestato nell’operazione ‘Argo’ con l’accusa di aver diretto la famiglia mafiosa di Altavilla Milicia (Pa), coordinando le estorsioni alle imprese ed esercizi commerciali della zona. E’ stato condannato in primo grado a 12 anni e 8 mesi di reclusione. Il provvedimento di confisca ‘irrevocabile’ è scattato per beni per un quarto di un fabbricato, un altro fabbricato in costruzione, un’abitazione e un appezzamento di terreno. Tutto ad Altavilla Milicia per un valore di 500 mila euro. Domenico Baglione è stato arrestato nell’operazione ‘Apocalisse’ ed è accusato di far parte della famiglia mafiosa di Partanna Mondello a Palermo per aver curato la raccolta del pizzo. In primo grado è stato condannato a 9 anni e 4 mesi. Anche per lui il provvedimento di confisca è irrevocabile e riguarda un appartamento su tre piani a Palermo dal valore di 300 mila euro. Francesco Lo Iacono è stato arrestato nell’operazione ‘Talea’ con l’accusa di far parte della famiglia mafiosa di San Lorenzo per essere stato il mandante di un incendio che ha danneggiato sei auto della società Auto car service srls di Partinico. E’ stato condannato in primo grado a 2 anni e 8 mesi. Il provvedimento di confisca di “primo grado” di circa 200 mila euro riguarda un appezzamento di terreno con fabbricato a Partinico e un veicolo.