I sintomi
- il Cross-linking corneale è un trattamento poco invasivo e ambulatoriale, che può bloccarne la progressione e fermare il peggioramento visivo;
- il Femto laser sostituisce molte fasi chirurgiche relative ad incisioni o tagli corneali, che avvengono con maggior precisione;
- l’ impianto di Anelli intrastromali consiste nell’inserimento nella cornea di uno o due elementi in PMMA (il materiale utilizzato anche per alcune lenti introculari) di forma semilunare o ad arco ed ha lo scopo di bloccare lo sfiancamento e la deformazione della cornea dovuti al cheratocono.
- Cheratoplastica lamellare o perforante consiste nel trapianto di cornea. Questa soluzione viene applicata solo nei casi in cui la cornea è eccessivamente danneggiata e i trattamenti suddetti non hanno avuto successo.
Le cause
Non sono del tutto chiare le cause di questa malattia. Per gli esperti, però, potrebbe influire una predisposizione genetica.
La cornea dei soggetti affetti sarebbe geneticamente più debole e meno resistente alla degradazione, alla pressione interna e alle sollecitazioni esterne come lo stropicciamento degli occhi.
Una diagnosi precoce è fondamentale. AIMO (Associazione Italiana Medici Oculisti), AICHE (Associazione Italiana Cheratoconici), SITRAC (Società Italiana Trapianto di cornea e superficie oculare), SIBO (Società Italiana Banche degli Occhi) e SOPTI (Società Optometrica Italiana, in rappresentanza degli applicatori di lenti a contatto), proprio per questo, hanno deciso di divulgare un video, rivolto ai giovani, che aiuti a riconoscere la malattia.
Gli esami che permettono di eseguire una diagnosi precoce sono:
- La Tomografia corneale che analizza in maniera accurata i diversi aspetti ottici e strutturali della cornea (curvatura, elevazione, spessore) per rilevare la presenza di eventuali ectasie e controllarne lo stato di evoluzione;
- la Topografia corneale analizzare, invece, la superficie anteriore della lente corneale per ottenere una mappa dettagliata della curvatura e una mappa altitudinale;
- la Pachimetria misura lo spessore della cornea e serve per individuare il punto in cui essa è più sottile.