Addio bilancio 2017. E’ l’immediata conseguenza del tonfo referendario del ‘sì. Difficile se non impossibile per il governo Crocetta portare i documenti contabili e finanziari in Assemblea pensando che siano approvati entro fine mese. Il clima nella maggioranza è pessimo, il Pd è stordito dal flop, gli alleati sono frastornati. Immaginare di potere affrontare in aula la manovra finanziaria in queste candizioni è una utopia, il liberi tutti è un pericolo reale.
E allora avanza nelle fila della maggioranza l’idea di prendere tempo, nonostante Rosario Crocetta vorrebbe chiudere la questione in tempi brevi per evitare un lungo impasse. Nella maggioranza c’è chi ha già posto il problema in modo informale ad alcuni interlocutori delle opposizioni.
Se ne sta parlando nei corridoi e nelle stanze di Palazzo dei Normanni, Forza Italia sarebbe disponibile a non fare barricate. L’idea dunque è quella di procedere con l’esercizio provvisorio, “più che una ipotesi“, spiega una fonte qualificata della minoranza. Si sta discutendo se farlo per due o per quattro mesi. Ma non sarebbe un testo asettico, alcune forze avrebbero offerto la propria disponibilità a patto che il ddl contenga la proroga di tutti i contratti dei precari, a ogni livello, in scadenza il 31 dicembre. Bisognerà capire se una proroga comunque ancorata alla durata dell’esercizio provvisorio oppure per un tempo più lungo.
Per esempio a tutto il 2017. La preoccupazione tra le fila delle opposizioni è che maggioranza e governo possano usare la questione dei precari per fini elettorali. E’ chiaro che dopo l’Epifania, in Sicilia si aprirà la lunga campagna elettorale prima per le amministrative, si voterà in primavera come a Palermo, e poi per le regionali del prossimo autunno. Intanto, all’Ars, ma non è una novità, regna la paralisi. Palazzo dei Normanni è semi-vuoto, i deputati rientreranno in aula martedì prossimo, sei giorni di stop anche perché non sono previste riunioni di commissioni, almeno fino a lunedì.