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Meno male che c’è Mario

venerdì 23 Dicembre 2016

“Il Dottore è in riunione e purtroppo non può essere disturbato”.

Meno male che c’è Mario! Quante volte abbiamo sentito ripeterci dalla solerte segretaria davanti a una porta chiusa che la persona che cercavamo era impegnata in una riunione e non poteva esser disturbata? Quante volte dietro quella porta chiusa abbiamo immaginato un tavolo attorniato da luminari e potenti che “lavoravano stando in riunione” per risolvere le sorti dell’umanità, della nostra povera umanità?

Quante volte ci siamo sentiti importanti per il solo motivo di conoscere cotante persone “importanti” che erano chiuse in riunione e non potevano esser disturbate?

Quante volte abbiamo sognato anche noi di essere in riunione insieme con altra gente che non poteva esser disturbata?

Eppure giunse il momento anche per noi di avere accesso a quella stanza nella quale non saremmo stati disturbati e fu allora che capimmo l’importanza di Mario, colui che giornalmente in cantiere o in ufficio lavorava, mentre tutti gli altri con varie mansioni, gli stavano attorno a guardarlo lavorare coordinandone l’attività e periodicamente scrivendo relazioni riservate sul suo operato.

A giudicare dalle ore che la costosa “classe dirigente” delle nostre parti, coloro che altrove alle nordiche latitudini chiamerebbero “manager”, impiega in riunioni nelle quali non si può essere disturbati, la nostra terra dovrebbe avere un prodotto interno lordo pari alle regioni più ricche del mondo, eppure siamo con le pezze nel sedere e quel che è peggio, non siamo in condizione di risolvere un problema, finché il povero Mario, nei ritagli di tempo di una giornata piena di lavoro fatta da non meno di dodici ore, ultimato il suo compito, giunge con i suoi attrezzi a risolvere il nostro problema, sanando il disaggio per il quale cinquanta persone pagate per farlo, non hanno trovato il modo e il tempo per farlo, poiché impegnati in riunioni dietro una porta chiusa a prova di disturbo.

E mentre Mario, andrà stanco a dormire nella sua modesta dimora, frutto di uno stipendio da fame, quella porta si aprirà finalmente per renderci edotti dei nuovi grafici di produzione e delle stime di crescita, fatte sul lavoro di Mario.

Un Abbraccio, Epruno.

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