Mentre le città italiane ed anche nel resto della Sicilia annullano per l’emergenza sanitaria, e dunque per evitare assembramenti e rischi di nuovi contagi, la programmazione degli eventi per il Natale e per l’inizio del nuovo anno, scoppia il caso invece a Messina, dove il sindaco Cateno De Luca dice “no” allo stop alle manifestazioni.
“Io non annullo gli eventi natalizi. Non se ne parla – ha detto De Luca -. Lo Stato faccia una legge per rendere obbligatorio il vaccino prendendosi la responsabilità di tutto. Sono più sicuri i festini nelle ville? E chi controlla il Green Pass delle feste organizzate in privato? Meglio e più sicuri i concerti all’aperto con i necessari controlli e le giuste precauzioni. Io non annullo il programma delle manifestazioni. Io la penso così”.
De Luca parla di “festival dell’ipocrisia” e, a modo suo, con ironia pungente provoca: “Daranno i poteri speciali ai sindaci, se non c’è il green pass sequestreremo il cibo e vieteremo per le festività di mangiare. Un provvedimento vieterà tutte le manifestazioni all’esterno e ci daranno 10 mila e 500 uomini e donne per entrare nelle case dei messinesi e per controllare se sono dei congiunti e per controllare tutti i festini e le feste. Verranno anche degli asini volanti a controllare le case”.
“Sia chiaro – conclude De Luca – che rispetterò tutti i divieti che saranno esplicitamente emanati ma se così non sarà non vieterò nulla. Con i piani di sicurezza già prestabiliti e facendo entrare soltanto soggetti dotati di green pass per i concerti in piazza Duomo, ritengo sia più sicuro fare regolarmente questi eventi all’aperto anziché dare spazio ai festini privati di fine anno con centinaia di persone nelle ville. Prima mi dicevano che erano uno “sceriffo” e ora che pretendo venga fatta una legge per l’obbligo vaccinale e che lo Stato si prenda le sue responsabilità, mi criticano anche. Se il vaccino è sicuro, e io non ho dubbi, tanto è vero che ho già fatto due dosi e farò la terza, perché lo Stato non fa la legge che dispone l’obbligo vaccinale? Mi sono rotto le scatole di subire le restrizioni perchè c’è una parte che non si vuole vaccinare”. Possiamo continuare a subire le stesse restrizioni di coloro che non si sono vaccinati? Se vietiamo gli eventi all’aperto, non manchiamo forse di rispetto a quel 90% di persone che comunque si sono vaccinate?”.