I carabinieri del radiomobile di Acireale e della stazione di Aci Catena hanno arrestato un 38enne di Aci Catena per maltrattamenti verso familiari, resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale.
La centrale operativa di Acireale ha ricevuto la richiesta di aiuto di una donna aggredita dal compagno. All’arrivo i carabinieri sono stati accolti davanti alla porta dall’uomo che, senza esitazione, li ha bloccati e ha iniziato a insultarli, affermando che non sarebbero potuti entrare in casa. Una volta dentro casa, gli operatori hanno raggiunto la donna, una 41enne di Aci Catena, che, visibilmente terrorizzata, ha raccontato di essere stata schiaffeggiata e spintonata dal compagno, nonostante la presenza della loro figlia minore.
Approfittando della confusione, il compagno è corso in cucina e, da un cassetto della credenza, ha preso un coltello a scatto, iniziando a brandirlo contro la vittima e i carabinieri. A fermare e disarmare l’uomo è stato il padre, presente durante tutte le fasi, temendo il peggio per il figlio.
La vittima ha poi raccontato le violenze subite, dal luglio 2023 fino all’ultima aggressione. Ha denunciato infatti che il compagno, forse a causa dell’uso di stupefacenti e delle continue perdite al gioco d’azzardo, era diventato sempre più aggressivo, tanto che, in una circostanza, aveva addirittura mandato in frantumi il vetro della cucina con un pugno. La vittima ha inoltre spiegato che, per evitare di essere picchiata, si era trovata costretta a chiedere aiuto ai propri genitori, trasferendosi con la figlia presso di loro. L’aggressore, però, non volendo accettare quella sua decisione, l’aveva addirittura raggiunta sul posto di lavoro, dove, incurante della presenza di testimoni, l’aveva minacciata di morte. Anche in occasione dell’ultimo evento, il motivo che ha portato il compagno ad aggredirla sarebbe stata la mancanza di denaro: l’uomo cercava 100 euro che la donna aveva già utilizzato per le spese domestiche.