La data del nuovo corso dell’aeroporto Tito Minniti è stata il 25 aprile e stando ai primi numeri l’inizio è più che positivo. A guardare allo scalo oltre sponda ci sono migliaia di passeggeri messinesi che da troppi anni ormai sono costretti, tra disagi e peripezie a rivolgersi all’aeroporto di Fontanarossa. Ma sul futuro dello scalo ha puntato fotte il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto che guarda appunto all’aeroporto dello Stretto. Ieri è stato inaugurato l’operativo della Rynair a Reggio Calabria (la compagnia ha nuovi voli anche a Lamezia) con i collegamenti nazionali per Torino, Bologna e Venezia, mentre oggi è la volta delle destinazioni internazionali (Barcellona, Berlino, Manchester, Tirana e Marsiglia).
“Atterrato a Reggio Calabria l’aereo di Ryanair che fará viaggiare migliaia di persone in Calabria e in Europa. Ad accogliere il pilota la moglie e il figlio del comandante reggino doc, Loris Tripodi” ha commentato Occhiuto su Facebook
L’accordo tra la compagnia irlandese, la Regione e Sacal (che gestisce lo scalo) è quinquennale e molto si basa sui risultati che si avranno con il tempo. L’idea è da un lato riportare su Reggio migliaia di calabresi che con il progressivo depotenziamento del Minniti hanno optato per altri aeroporti, dall’altro ritornare ad attirare l’ampia fascia di viaggiatori messinesi. Non a caso nei mesi scorsi è stato istituito un collegamento pullman con Messina (con prenotazione) che consente anche il ceck-in a bordo (ripristinando un servizio che nei decenni passati era prezioso). Allo stesso tempo anche gli aliscafi Liberty Lines Messina-Reggio Calabria che da ottobre scorso sono stati potenziati rispetto alle corse tengono in considerazione i voli del Minniti. In questo caso i passeggeri possono raggiungere lo scalo con bus o con taxi. L’idea è quella di far sì che con il tempo ritorni quel flusso nello Stretto che c’è stato in passato e su questo sta lavorando la Regione Calabria attraverso le tariffe agevolate per i residenti. I low cost vanno ad aggiungersi ai voli Ita per Milano e Roma che però raggiungono troppo spesso costi a dir poco esorbitanti.