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Il percorso educativo

Monreale (PA), termina la seconda edizione del progetto “Conoscere per coltivare cambiamento”

lunedì 7 Aprile 2025

Giovedì 3 Aprile si è concluso presso l’I.C. Veneziano – Novelli di Monreale il progetto scolastico “Conoscere per coltivare cambiamento”, promosso dalla Cooperativa Placido Rizzotto – Libera Terra con il patrocinio del Consorzio Sviluppo e Legalità dell’Alto Belice Corleonese. Un percorso educativo che ha accompagnato alunne e alunni delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado durante l’anno scolastico 2024/2025, toccando nove scuole distribuite nei sette comuni di Monreale, Roccamena, Camporeale, Piana degli Albanesi, Altofonte, San Giuseppe Jato e San Cipirello, per un totale di circa 1100 alunne e alunni incontrati.

L’obiettivo del progetto è stato quello di offrire agli studenti e alle studentesse strumenti di conoscenza del territorio e della sua storia, ma anche di avvicinarli ai temi dell’antimafia sociale, della cooperazione e dell’impegno civile. Attraverso testimonianze, racconti ed esperienze dirette, abbiamo illustrato loro il lavoro della nostra Cooperativa impegnata nella gestione e nel riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, mostrando come questi possano diventare risorse per la collettività e occasioni di sviluppo fondato su legalità, giustizia e cooperazione.

Un momento importante di ogni incontro è stato dedicato alla memoria viva: abbiamo condiviso le storie di alcune delle vittime innocenti delle mafie che, con il loro coraggio e il loro sacrificio, hanno segnato in maniera profonda la storia del nostro territorio. La memoria non è un esercizio del passato, ma un atto quotidiano che si traduce in responsabilità, azione e speranza.

Gli incontri si sono svolti con modalità interattive e l’ausilio di strumenti digitali, per favorire il coinvolgimento attivo delle classi e rendere il dialogo più accessibile e stimolante. Alla fine di ogni appuntamento, abbiamo condiviso con alunne, alunni e insegnanti una merenda a base di frollini Libera Terra, grazie al supporto del Consorzio Libera Terra Mediterraneo, simbolo concreto del lavoro agricolo cooperativo che si realizza sui beni confiscati: un piccolo gesto per mostrare, con semplicità, che dalle terre liberate dalla mafia possono nascere prodotti buoni, giusti e portatori di un valore collettivo.

Ringraziamo le scuole e i dirigenti scolastici per aver supportato il nostro progetto e aver compreso a pieno l’importanza di questi percorsi di consapevolezza. Ringraziamo inoltre il Sindaco di San Giuseppe Jato Giuseppe Siviglia e la Vicesindaco Dorotea Marino, la Presidente del Consiglio Comunale di San Cipirello Dott.ssa Marianovella Termini e l’Assessora ai Beni Culturali Mariarosa Micciché, l’Assessora alla Pubblica Istruzione di Monreale Patrizia Roccamatisi che hanno portato il loro contributo durante gli incontri tenutisi nelle scuole dei loro comuni sottolineando il contributo determinante dato dalle amministrazioni comunali per l’avvio del riutilizzo sociale dei beni confiscati nell’Alto Belice Corleonese. Ad alcuni degli incontri ha preso parte anche Tatiana Giannone, Responsabile nazionale Beni Confiscati e componente dell’Ufficio di Presidenza dell’Associazione Libera, associazione che ha sostenuto l’approvazione del DDL che ha reso possibile il riutilizzo sociale dei beni confiscati e avviato, insieme alla Prefettura e i comuni consorziati dell’Alto Belice, la nascita della nostra Cooperativa.

“Il progetto, già alla sua seconda edizione – ha dichiarato Francesco Citarda, Presidente della Cooperativa Placido Rizzotto – Libera Terra – ha creato momenti di confronto diretto e sincero con le nuove generazioni, suscitando interesse con la speranza che possa germogliare in consapevolezza, responsabilità e cambiamento duraturo. Il lavoro della nostra Cooperativa è un esempio concreto di come si possano generare percorsi di sviluppo che sappiano promuovere al meglio il territorio con professionalità, responsabilità ed impegno.”

Un ruolo importante per la realizzazione del progetto è stato svolto dai volontari del Servizio Civile Universale di Legacoop Sicilia, che hanno curato l’organizzazione tecnica e presenziato dando un contributo contenutistico durante tutti gli incontri che si sono svolti.

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