Il 2024 promette di diventare l’anno della svolta per la sanità a Siracusa ed in particolare per il progetto del nuovo ospedale. L’approvazione della legge di Bilancio alla Camera è stata accompagnata dal placet ad un ordine del giorno a prima firma del senatore Antonio Nicita, approvato anche al Senato, che prospetta l’aggiornamento del finanziamento per il polo ospedaliero da realizzare nel territorio aretuseo.
In particolare, il Governo Meloni ha assunto l’impegno, andando a recepire tale emendamento, di procedere alla prima occasione utile alla previsione del finanziamento addizionale per almeno 140 milioni di euro in favore del Polo Ospedaliero di Siracusa. Un extra-budget molto importante per il rafforzamento dell’iniziativa. Tale passaggio dovrebbe avvenire compatibilmente con i vincoli di bilancio e le norme UE, nello specifico attraverso un nuovo schema di accordo tra Regione Siciliana e Ministero Sanità.
Nicita ha fatto sapere che si verificherà il rispetto di tale impegno assunto dall’esecutivo, già in occasione del primo provvedimento Milleproroghe. La questione del polo ospedaliero viene, infatti, ritenuta compatibile ed assimilabile in tale contesto poiché si tratta di una procedura riformulabile e soggetta ad ulteriore integrazione come norme su termini e proroghe.
Anche la Regione Siciliana sta facendo la propria parte. Parallelamente l’iter sta andando avanti anche a Palermo, dove c’è già stato l’esame in Commissione Regionale “Esame delle attività dell’Unione Europea”. In tal senso è stata ipotizzata la previsione di ulteriori 148 milioni di euro, nell’ambito del Piano di Sviluppo e Coesione, per il completamento dell’opera. Il nuovo ospedale di Siracusa viene considerato opera strategica e funzionale per elevare la qualità dell’offerta sanitaria e gli standards assistenziali nel territorio siracusano, non solo per la città aretusea ma per l’intera provincia.
Si stringono i tempi anche per accogliere le istanze del territorio, che reclama una struttura qualificata e moderna in grado di dare risposte all’utenza e di mettere fine alla lunga stagione dei “viaggi della speranza” verso altre strutture ospedaliere dell’isola o, peggio ancora, verso altre regioni italiane.
Il Nucleo investimenti del Ministero si è espresso favorevolmente a questo intervento il cui valore economico è di 200 milioni di euro: in tal senso si era attivato l’ex governo Musumeci, con relativa accelerazione impressa all’opera nel 2021, e ora l’esecutivo Schifani sta portando avanti i passaggi per definire l’iter. Per il progetto dell’ospedale, con uno stralcio funzionale potrebbero essere già impegnate, a questo punto, le somme necessarie per l’avvio dei lavori, ovvero i 200 milioni, mentre si dovranno ultimare le procedure per le somme extra, per un importo come detto di almeno 148 milioni.
Il nuovo ospedale è anche rientrato nell’ambito del dl Sud comprensivo di misure per il rilancio dell’economia nelle aree del mezzogiorno del Paese. Sarà realizzato in un’area lungo la strada Statale 124 tra Siracusa e Floridia e composto da tre piani, 425 posti letto, camere, singole, luce naturale ovunque, percorsi separati degenti-visitatori, immerso in un parco urbano di 16mila metri quadrati, specchi d’acqua per 18 mila metri quadrati, aree di parcheggio adibite anche per il fotovoltaico, previsti pure posteggi sotterranei per un totale complessivo di 1.400 posti auto. E ancora: 34 ambulatori, due sale tac, 4 di radiografia, 4 di ecografia, una mammografia e risonanze magnetiche. Il solo piano terra è di circa 1.600 mq.
Nell’anno appena iniziato si andranno ad espletare anche una serie di passaggi tecnici, propedeutici all’effettiva realizzazione della struttura ed in particolare si dovrà procedere all’esproprio dei terreni privati. L’introspezione archeologica stratigrafica, infine, è stata affidata invece ad un’impresa di Padova, che si è impegnata a realizzare una serie di trincee archeologiche nei terreni per una dimensione pari a due metri di larghezza e dieci metri di lunghezza ciascuna.