Un incontro con la stampa per lanciare ulteriormente la propria candidatura. Ma anche per chiarire accordi e vicinanze in vista delle prossime scadenze elettorali. Leoluca Orlando non arretra e oggi parlerà dei suoi rapporti con partiti e papaveri locali. L’incontro a Palazzo delle Aquile terrà attaccati i simpatizzanti del Pd e gli aficionados del centrodestra e noi rilanceremo l’incontro in diretta sulla nostra pagina Facebook.
ore 13,24: “Palermo è cambiata, io tentato da deliri onnipotenza, ogni tanto mi serve una camomilla. Siamo Capitale, appello a tutti coloro che vogliano sostenere la mia candidatura. C’è volontà di continuare questa esperienza. Ma su una cosa non transigo: nessuno cambierà questa scelta culturale. Ringrazio i partiti che faranno un passo indietro in nome dell’esperienza civica per questa città. Dai partiti serve un passo indietro. Qui discutiamo con orgoglio del governo di Palermo“.
ore 13,30: “Se i partiti accetteranno di fare un passo indietro non ci saranno simboli di partito. Un passo indietro per fare due passi avanti“.
ore 13,35: “Piazza Pretoria era piena di macchine e di lavoratori licenziati. Oggi le macchine non ci sono e ci sono i turisti”.
ore 13,40: “Pluralità di presenza in tutte le liste, nessuna sarà riconducibile a esperienze di governo nazionale e regionale”.
ore 13.40: “No agli apparati di partito, saranno i cittadini a scegliere. Io non ho partito. Ne ho fatto uno e ne ho sfasciati tanti. Il partito in quale io credo ancora c’è. “
ore 13,40: “Sette liste. I candidati li sceglieremo insieme. Le candidature verranno concordate insieme, tutti si assumeranno la responsabilità. Anche il listone sarà una lista civica. Le liste devono esprimere candidature, non devono essere espressione di maggioranze. Non sono io che controllo le liste degli altri”.
ore 13,45: “Un modello nuovo, mondiale. Sarà la storia a dire se siamo gli ultimi dei mohicani o i profeti di un mondo nuovo. Noi, antisistema e di governo“.
ore 13.45: “Palermo è Palermo. Se questo modello funziona lo dirà il tempo. A me hanno insegnato che se cerchi di avere manie espansionistiche rischi di compromettere il patrimonio che hai creato. Voglio rafforzare questa esperienza palermitana. Questa città è una straordinaria realtà”.
ore 13,50: “Tutto può succedere ma io resto me stesso. Se qualcuno tenta di fare un tanto a me, un tanto a te.. non ci sto..”
ore 13,55: “Siamo storie diverse per un progetto politico comune“.
ore 13,55: Ai giornalisti che chiedono di rapporti con il nuovo movimento di Crocetta, Orlando risponde “è una bella giornata, non roviniamola“.
