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Termina così la 31esima edizione

Ortigia seconda in Coppa Italia: si infrange il sogno contro la Pro Recco

domenica 26 Febbraio 2023

Si infrange il sogno dell’Ortigia. Alla piscina “Marco Paganuzzi” di Albaro termina 12-8 la finale di Coppa Italia contro i super campioni della Pro Recco. Per i liguri si tratta del 16esimo trionfo, il decimo consecutivo. Completa il podio il Brescia. E’ infatti termina 8-14 la finale per il terzo posto contro il Savona.

Una partita molto combattuta, con gli uomini di Piccardo che onorano la finale e nonostante la superiorità degli avversari non mollano, credendo nell’impresa fino all’ultimo. I biancoverdi si esaltano soprattutto nella terza frazione, riuscendo a chiudere 2-4 grazie anche ad un incredibile Cassia.

A sbloccarla ad appena 25 secondi è la Pro Recco con Aicardi. L’Ortigia riesce però a trova poco dopo il pareggio con una gran rete Di Luciano. Partita infuocata con i biancoverdi che a testa alta mettono più volte in difficoltà Del Lungo, sempre pronto e reattivo. La Pro Recco prova a passare in vantaggio: prima spreca un’occasione in superiorità, con il pallone che si stampa sul palo, e poi gli viene negato da Tempesti. I liguri però riescono a terminare i primi 8 minuti in doppio vantaggio: a segno Zalánki e Aicardi.

Seconda frazione che sia apre con un gol annullato a Younger, per i 2 metri. L’Ortigia accorcia le distanze su rigore: Cannella commette fallo su Condemi, dai 5 metri Ferrero che sigla la rete del 3-2. Poi la Pro Recco allunga con Younger, Iocchi Gratta e Aicardi. Dopo il time out chiamato dai siciliani, Condemi realizza, con una splendida sassata dalla distanza, il 6-3.

Al ritorno dall’intervallo lungo l’Ortigia accorcia le distanze con Vidovic. I liguri si riportano sul +3 con Aicardi. I biancoverdi rispondono subito con un delizioso pallonetto di Cassia che beffa Del Lungo. Rossi commette fallo su Hallock, il rigore viene battuto da Younger: 8-5. L’Ortigia riesce addirittura a portarsi a -1 con uno straripante Cassia.

Gli ultimi 8 minuti si aprono con una grave distrazione di Tempesti che si lascia sfuggire dalle braccia il pallone tirato dalla distanza da Ivović. La Pro Recco ristabilisce il +3 con Echenique. Gli animi si riscaldano e a 3 minuti dalla fine Zalánki e Rossi vengono espulsi per gioco violento: rigore per l’Ortigia. Dai 5 metri va Ferrero che realizza il 10-8. Tempesti si dimostra ancora una volta impreciso e Di Fulvio insacca l’11esima rete per i liguri. In superiorità, Younger sigla la rete del definitivo 12-8.

Felice ed orgoglio della prestazione dei suoi ragazzi l’allenatore dell’Ortigia, Stefano Piccardo: “I ragazzi hanno fatto una prestazione monumentale. Abbiamo mandato un messaggio importante al mondo della pallanuoto. Siamo una squadra giovane e siamo comunque arrivati a questo livello. Ieri è stata una partita particolare. Oggi abbiamo giocato bene contro la squadra più forte al mondo. Tanto merito agli avversari ma sono orgoglioso dell’Ortigia. Non c’è stato bisogno di fare grandi discorsi ai ragazzi, pensavano a questo evento da una settimana e l’obiettivo era arrivare in finale“. Squadra che sarà attenzionata e vista con un occhio diverso? “Intanto speriamo che la città di Siracusa ci dia una piscina dove allenarci. Per il resto, su come ci guardano, siamo felicissimi“.

I biancoverdi avevano già compiuto l’impresa ieri, battendo il Brescia 6-7, conquistando così la loro prima finale di Coppa Italia e rompendo il duopolio Pro Recco-Brescia. Grande protagonista della serata era stato Tempesti, MVP e autore di una serie di parate decisive.

E se questa per l’Ortigia è un’edizione che rimarrà nella storia, impressa nella memoria dei tifosi, di certo la stessa cosa non si può dire del TeLiMar. Il Club dell’Addaura dopo essersi arreso alla Pro Recco e al Quinto, questa mattina ha dimostrato ancora una volta di non aver preso col piglio giusto questa Coppa Italia, perdendo 12-8 contro il Posillipo. Un’avventura dunque da dimenticare quella di Genova, chiusa all’ottavo ed ultimo posto. Gli uomini di Baldineti avranno, però, subito modo di riscattarsi con la ripresa del campionato: sabato 4 marzo, alle ore 15.00, infatti, è atteso il rientro in acqua contro il De Akker Team. Salvo ulteriori imprevisti, sarà finalmente disponibile la vasca coperta della piscina Olimpica comunale di viale del Fante.

La delusione è tangibile anche dalle parole, a fine partita, del Presidente del TeLiMar, Marcello Giliberti: “Abbiamo fornito durante tutta l’intera manifestazione delle prestazioni non alla nostra altezza. Di ciò dobbiamo fare tesoro per il prosieguo di Campionato. Se manterremo lo standard che abbiamo consolidato negli ultimi due mesi potremmo chiuderlo in una posizione di alta classifica, con l’obiettivo di onorare alla fine al meglio i play-off scudetto. Da domani lavoreremo a testa bassa in questa direzione, avendo finalmente a disposizione la nostra vasca coperta, che è stata aperta soltanto per pochissimi giorni da fine agosto ad ora. La piscina resta, però, ancora senza l’agibilità delle tribune. Dovremo quindi continuare a giocare a porte chiuse. Quella corrente è stata una stagione, sotto questo profilo, pesantissima e, probabilmente, qualche calo di prestazione come quello avuto ora in Coppa Italia trova in tutto ciò le sue ragioni“.

 

 

 

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