Dopo una vana attesa di oltre 20 anni, con le incompiute vicende di Badia Vecchia, la Città di Taormina avrà presto in via permanente il suo museo con sede a Palazzo Ciampoli, l’edificio ristrutturato dalla Regione e riaperto nel 2015 ma che sino ai mesi scorsi era rimasto chiuso in attesa di una svolta ora arrivata sotto la gestione del Parco archeologico di Naxos-Taormina.
L’ente diretto da Gabriella Tigano punta, infatti, alla valorizzazione dell’antico complesso edificato nel lontano 1412 e in vista del nuovo anno è già al lavoro per consentire una fruizione continuativa del bene.
“Intendiamo realizzare un’esposizione dedicata all’antica Tauromenion e stiamo già lavorando in questa direzione – afferma la direttrice del Parco -. È stata, intanto, prorogata fino a gennaio la mostra di archeologica subacquea e a breve arriveranno nuovi reperti sottomarini. Ricordiamo che nello scorso mese di ottobre in questa sede si sono riuniti oltre un centinaio di studiosi, italiani e stranieri, per il VI Convegno nazionale di Archeologia Subacquea e XVI Rassegna Internazionale di Giardini Naxos: un progetto del compianto Sebastiano Tusa che di fatto ha riportato Naxos e la sua baia al centro del mondo accademico”.
La mostra – organizzata dalla Soprintendenza del Mare, diretta dall’antropologa Valeria Li Vigni – è stata prorogata fino al 12 gennaio.
Sono già arrivati a Palazzo Ciampoli, in particolare, un rostro della Battaglia delle Egadi, un elmo e un’ancora.
“Dal Museo di Messina – ha evidenziato la direttrice del Parco, Gabriella Tigano – arriveranno ora altri importanti reperti: si tratta di pezzi del ritrovamento di Capo Rasocolmo, attualmente esposti al MuMe e gentilmente in prestito dal suo direttore Orazio Micali. Integrata da questi reperti, la mostra proseguirà, sempre a ingresso gratuito, fino al 12 gennaio arricchendo l’offerta culturale di Taormina e consentendoci di “testare” Palazzo Ciampoli, edificio storico e spazio polifunzionale, che si presta anche a incontri culturali, da quest’anno nella rosa dei beni del parco e presto sede di un’importante raccolta permanente di reperti archeologici provenienti o in prestito da altre collezioni e dai nostri magazzini”.
Si punta, dunque, all’implementazione dell’allestimento della mostra in corso e più in generale di quanto verrà esposto poi in futuro all’interno del Palazzo Ciampoli.
“Vogliamo rendere funzionale per tutto l’anno. Palazzo Ciampoli deve rimanere aperto il più possibile”, afferma l’arch. Tigano -. Per questo intendiamo realizzare un’esposizione dedicata all antica Tauromenion, senza comunque precluderci altre possibilità per ampliare l’offerta ai turisti e ai visitatori. Effettueremo inoltre nei prossimi mesi alcuni lavori di manutenzione ordinaria all’interno del sito per risolvere alcune criticità e per migliorare, quindi, sotto ogni vario aspetto la fruibilità del bene”. Palazzo Ciampoli, tra l’altro, dispone di un accesso per i disabili dalla Via Fazello e ciò potrà facilitare la presenza in questo sito anche da parte delle persone con problematiche motorie.