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Il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè ha illustrato alla stampa la prima fase dei lavori di messa in sicurezza che, in seguito, porterà alla prima fase del progetto di restauro, definitivo, di Palazzo ex Ministeri.
Acquistato dall’Assemblea nel 1987, il Palazzo ex Ministeri è un gioiellino risalente al XVII secolo, che oggi, per la prima volta, sarà reso fruibile a turisti e visitatori.
Il Palazzo, costruito come sede nobiliare nel 1600, che si trova in corso Vittorio Emanuele, tra l’ex ospedale San Giacomo e la Facoltà Teologica, ospita all’interno, al momento totalmente fatiscente (vedi fotogallery sotto), una bellissima scala elicoidale, in ottimo stato di conservazione, risalente al 1852, opera dell’architetto Carlo Giachery.
Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, ha tagliato il nastro del cantiere, con l’obiettivo di trasferirvi il vastissimo patrimonio bibliografico e documentale dell’Ars. Una prima parte del palazzo, infatti, nei tempi previsti di circa un anno, potrà diventare tra la’ltro un’emeroteca.
“Finalmente inizieranno i lavori di un Palazzo importante finora chiuso alla città. La mia idea è di trasferirvi la biblioteca – ha detto Miccichè – Abbiamo una quantità incredibile di libri e un’emeroteca unica con tutti i giornali italiani, che al momento non vede nessuno“.
Un edificio che presenta notevole interesse storico-artistico per la varietà degli elementi architettonici e decorativi che documentano le trasformazioni avvenute fin dall’Ottocento.
Il Palazzo, dal 1987 a oggi, pur essendo stato oggetto di diversi studi, ha subìto un solo intervento di restauro, nel ’93, per il consolidamento delle fondazioni.
L’architetto Pasquale Riggio è il responsabile unico del procedimento. L’appalto della progettazione è stato affidato alla società d’ingegneria “R. Costanza”, mentre la direzione dei lavori a Stefano Biondo, direttore del Centro restauro della Regione siciliana.
L’impresa aggiudicataria è un’Ati, costituita dalle società “Cinquemani Gianpeppino” e “Aleonero impianti srl” di Favara (Ag) che si sono aggiudicate il bando pubblico.
“Restituiremo alla città un edificio importante sul Cassaro abbandonato all’incuria del tempo che presto tornerà a risplendere. Tutto ciò è stato possibile grazie alla volontà del presidente Gianfranco Miccichè, del segretario generale dell’Ars, Fabrizio Scimè e del collegio dei Deputati questori“, ha detto Riggio.