“Oggi la squadra meritava un risultato diverso per come ha sviluppato e condotto la gara, c’è grande rammarico, oggi e’ una giornata molto negativa vista la sconfitta immeritata e la vittoria dell’Empoli che allunga il distacco, salvarsi ora e’ ancora più complicato“. Eugenio Corini non si nasconde dopo la sconfitta interna di oggi con l’Inter che fa precipitare il suo Palermo a -11 dal quart’ultimo posto. “Il mercato di gennaio è di per sè molto complicato, prima della sosta abbiamo fatto 4 punti in 4 gare e secondo me era quello il momento di intervenire per rinforzare la squadra, anche perche’ poi affrontavano Empoli e Sassuolo, avremo lo scontro diretto con il Crotone, invece non e’ andata cosi’. La classifica si e’ complicata ancor di piu’, quindi le valutazioni da fare sono tante, 17 partite non sono poche, ma 11 punti da recuperare sono tantissimi, serve un mezzo miracolo sportivo, vediamo come possiamo arrivarci“. Corini sa che sara’ durissima, ma non si arrende. “E’ una questione di dignita’ professionale, da questo punto di vista i ragazzi spingono al massimo, ma abbiamo limiti strutturali, abbiamo fatto punti prima della sosta poi la sconfitta di Empoli ha portato l’ennesimo scossone nell’ambiente, ora e’ ancora piu’ complicato raggiungere l’obiettivo, ma questa piazza e questa città meritano un grande spirito di appartenenza a grande dignità. La mia squadra questo lo mette in campo e infatti oggi con l’Inter non meritava di perdere. La squadra mostra dignità e orgoglio peccato che non venga ripagata con i punti“.
In questo Palermo che non segna e non fa risultati non trova spazio Alessandro Diamanti. “Questa squadra ha caratteristiche particolari con un determinato attaccante che ha un tipo di gioco che mi porta a scegliere di giocare con due esterni e con Quaison, Diamanti da’ il meglio di se’ nella zona centrale del campo, ma devo pensare a certi equilibri, vedremo cosa riserverà il futuro“. Altra nota negativa:sette gol in campionato, ma Nestorovski è ormai a digiuno da diverse partite. Il baratro della B ormai è questione di tempo.