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Come si può spiegare il mondo del teatro, ad un cane soprattutto? Ci ha pensato l’autore francese Pascal Rambert a definire un modo possibile scrivendo il testo “L’arte del teatro“, pièce che, nell’allestimento prodotto da Emilia Romagna Teatro, Triennale Teatro dell’Arte e Teatro Metastasio, debutta al Biondo (sala Strehler) martedì 15 gennaio (ore 21).
Andato in scena per la prima volta a Parigi nel 2007 con l’interpretazione di Lou Castel, è tradotto in italiano e interpretato da Paolo Musio, attore presente in altre produzioni di Emilia Romagna Teatro come Anna Karenina, per la regia di Eimuntas Nekrošius (2008), ed Eremos, dove è stato diretto da Theodoros Terzopoulos.
In un appassionato e torrentizio fluire di parole, l’attore sfoga la sua amarezza per un mestiere in cui non trova più la scintilla della creazione, per un teatro che avverte ormai malato e che sarebbe necessario riscoprire nei suoi aspetti più autentici: una voce, un corpo che ci guarda, un incontro umano che si realizza.
Affidando il suo monologo all’ascolto silenzioso del “migliore amico dell’uomo”, l’attore di Rambert in realtà consegna a noi spettatori un’autentica dichiarazione d’amore per il teatro, arte che esige di essere goduta, che è sinonimo di vita e di passione, che nella dimensione privilegiata del “qui e ora” si nutre del respiro e del battito della contemporaneità.
“È un testo scritto con vastità di orizzonte da chi conosce profondamente e direttamente l’arte del teatro – dichiara Musio – La tecnica nei suoi princìpi fondamentali, le fughe prospettiche, i contesti della pratica quotidiana; di tutto questo ha fatto la propria chiave di interpretazione della realtà. E cosa chiedere di meglio ad un artista, ad un vero artista e non ad uno che vivacchia nell’arte, ad un mestierante?”
Rambert, regista, drammaturgo e coreografo francese, per questo lavoro ha ricevuto nel 2015 il premio Émile-Augier dell’Académie Française; nel 2016, invece, ha ottenuto dalla prestigiosa istituzione francese anche il Prix du théâtre per l’insieme della sua opera, confermandosi come uno degli artisti teatrali più talentuosi e apprezzati della scena contemporanea.
Repliche fino al 17 gennaio; ulteriori informazioni su disponibilità dei biglietti sul sito del Teatro.