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Assembramenti, mancato mantenimento delle distanze di sicurezza ed ostruzione delle vie di fuga.
E’ quanto denuncia il “Comitato dei Residenti” di via Galilei, a Palermo, dove ogni sabato si tiene il consueto mercatino rionale.
“Il Comitato dei Residenti non ha nulla contro i mercatini e trova giusto che questa gente torni a lavorare. Ma eravamo certi che sarebbe avvenuto con nuove regolamentazioni che tenessero conto di quello che è avvenuto“.
“Invece l’Amministrazione comunale a Palermo non ha difeso il diritto alla salute e alla sicurezza dei residenti”, sottolinea il Comitato.
“Nessuna distanza rispettata. Nessun vigile presente dentro l’area su via De Saliba. Nessun venditore con mascherina e come potete vedere ostruite le vie di uscita dei palazzi, previste per legge“.
“Di fronte a tale assenza dell’Amministrazione che mette a repentaglio la sicurezza di residenti e venditori stessi il Comitato annuncia l’avvio di iniziative per propria autotutela“.
Il SINDACO ORLANDO: “ACCERTARE LE RESPONSABILITÀ”
“Quanto avvenuto oggi al mercatino di via Galilei, richiede un’analisi approfondita per verificare se non vi siano responsabilità da sanzionare anche con la sospensione o la revoca di autorizzazioni“.
Lo dichiara il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, attraverso una nota ufficiale.
“Mentre la Polizia Municipale era impegnata a contrastare la presenza di venditori abusivi, nell’area del mercato è stato evidente il mancato rispetto delle norme anti Covid19“.
“È purtroppo mancata una assunzione di responsabilità da parte degli operatori commerciali perché fossero messe in pratica le necessarie prescrizioni cautelari“.
“Ci aspettiamo da lunedì una drastica inversione di rotta, senza la quale non si potrà non valutare la inibizione dei mercatini ove si verificassero violazioni“.