“La Ztl notturna rischia di rappresentare il colpo di grazia per le attività commerciali del centro storico di Palermo, già messe alla prova dalla mancanza di parcheggi, dall’abusivismo dilagante e da un trasporto pubblico inefficiente”.
Lo ha detto il presidente di Assoimpresa, Mario Attinasi, nel corso dell’assemblea indetta dall’associazione con i commercianti della zona presso l’hotel Palazzo Sitano di Palermo.
Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sulle possibili iniziative da intraprendere sul tema della Ztl notturna. “Il Comune ha deciso di procedere senza alcun confronto con le associazioni di categoria e con chi vive e lavora sul territorio – ha aggiunto Attinasi -, le legittime esigenze di sicurezza non si risolvono con l’ennesima mazzata alle aziende, specie in un momento in cui si sta provando con grande fatica a rilanciare via Roma“.
Presenti all’assemblea anche il presidente della commissione Attività produttive del consiglio comunale di Palermo, Ottavio Zacco, il presidente della commissione Urbanistica Giovanni Lo Cascio e il consigliere comunale Fabrizio Ferrandelli.
“Il Consiglio comunale ha deciso di dialogare con le imprese – ha continuato Attinasi – mostrando buon senso e voglia di evitare lo scontro. Assoimpresa non è contro la Ztl, come dimostra l’accordo con Amat per l’acquisto di pass a metà prezzo che saranno dati ai nostri iscritti, usando come rivendite i ristoranti ‘Balata’ di via Roma e ‘Cagliostro’ di corso Vittorio Emanuele. Siamo pronti a difendere le imprese con ogni mezzo – ha concluso Attinasi -. Il prefetto non ha chiesto la Ztl notturna, semmai interventi di ordine pubblico e noi siamo pronti a fare la nostra parte con un codice etico che faccia rispettare a tutti le regole. Nessuno vuole il Far West, ma un serio conforto sì”.
Per Francesco Carnevale, presidente dell’associazione ‘Via Roma’, che ha aderito ad Assoimpresa, “la Ztl notturna può creare difficoltà a un settore che è diventato uno dei motori dell’economia del centro storico”. Danilo Sciarrino, presidente dell’associazione ‘Cassaro d’Amare’, aderente ad Assoimpresa, ha chiesto “un maggiore confronto tra l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria”.