Grande attesa per Genoa-Palermo. Il match, anticipo della 24esima giornata di campionato, ha un po’ il sapore di serie A: due grandi piazze, club, tifoserie, rose e tanti precedenti emozionanti nella massima serie.
Dopo l’incredibile successo con la Reggina, Eugenio Corini e i suoi vogliono proseguire la striscia di risultati utili consecutivi. “Sicuramente per adesso siamo stati grandi con le grandi squadre in casa. L’altra volta in caso con la Reggina ho parlato di ulteriore step da affrontare. Il Genoa è un altro step: una partita importante per capire i nostri passaggi di crescita uno step importante per capire i segnali di crescita“. Ha dichiarato il mister nella conferenza stampa prepartita svolta oggi allo stadio Renzo Barbera. “Mancano 3 mesi alla fine del campionato – ha aggiunto –, ne sono cosciente, ma a questo punto può succedere di tutto. Ci sarà ancora tanto da fare in base alle ambizioni da perseguire. Non è che non mi voglio sbilanciare, sono attaccato alla realtà. L’importante è essere coesi e lavorare sui particolari“.
Sul Genoa Corini ha sottolineato come sia “tra le squadre favorite per la vittoria del campionato ed è giusto che ci sia quel tipo di pressione. Affronteremo la gara nel modo giusto per portare a casa il risultato. Da loro mi aspetto intensità e qualità. Hanno qualche defezione in difesa e presumibilmente potrebbero giocare a 4 dietro. Siamo pronti anche sul fatto che possano giocare a 3 in difesa. I presupposti per fare bene in uno stadio importante come Marassi ci sono“.
Gilardino “sta facendo un percorso importante nonostante la sconfitta di Parma. Rispetto all’andata hanno cambiato qualcosa con il mercato. Gilardino ha cambiato diversi schemi, a volte ha giocato a 3, altre a 4. Ha tanti giocatori bravi tra linee e tanta qualità nelle punte. Ha messo dentro le sue idee. E’ stato un grandissimo giocatore ed ha approcciato bene un compito non facile: il Genoa e vincere il campionato. Gli faccio i miei complimenti“.
“5 giorni sono parecchi per preparare una partita. Farò scelte dal punto di vista tecnico-tattico. I nuovi arrivati hanno 6-7 allenamenti con la squadra. Farò delle riflessioni dal punto di vista strategico e sceglierò gli 11 che possono darmi più garanzia. Siamo pronti. Il nostro momento – aggiunge – lo stiamo affrontando con maturità e consapevolezza. È bellissimo sentire l’entusiasmo che sta crescendo nella tifoseria. Cerchiamo di meritarci questo sostegno ogni giorno“. Ha dichiarato mister Corini. Il tempo “è un alleato per ogni professionista, bisogna sfruttarlo bene. Nessuno ha una verità assoluta in tasca. Dovete pensare a com’è nato questo progetto, quanti sono andati via, quanti giocatori sono arrivati: una vera e propria rivoluzione. La squadra è andata oltre le aspettative, le cose possono cambiare rapidamente. Con il Palermo è l’inizio di qualcosa, stiamo trovando continuità e creando un’identità. Abbiamo lanciato un seme, una base. È un momento bello, importante e i miglioramenti da fare sono ancora molti“.
A far discutere maggiormente nel match contro la Reggina sono state le decisioni arbitrali e del Var. “Ho parlato dell’arbitraggio solo dopo Venezia, per le critiche che la squadra aveva ricevuto. Ma si va aldilà e si queste decisioni si devono accettare. A noi nessuno ha mai regalato niente“.
Focus su alcuni giocatori:
“Verre ha caratteristiche e attitudini diverse rispetto agli altri nostri centrocampisti. Tutino sta crescendo e questa settimana ha lavorato con grande intensità e continuità. Sono due giocatori importanti ed entrambi possono partire dal primo minuto“.
Graves “l’ho visto bene. Ritenevo opportuno sfruttare le sue caratteristiche, in quel momento avevo bisogno di fisicità e struttura d’aiuto. E’ entrato molto bene“.
Gomes “sta bene ed è tornato a disposizione. Abbiamo recuperato un giocatore importante. Valuterò se potrà partire dal primo minuto o magari a gara in corso“.
Su Di Mariano “ho una grande stima. Sta dando tanto e ha avuto pizzico di sfortuna sui gol. Deve continuare a lavorare come sta facendo. Presto anche lui troverà la sua soddisfazione dal punto di vista della finalizzazione“.
“Masciangelo è un giocatore che ha anche attitudine alla spinta e può essere utile anche nel centrocampo a 5. Aurelio deve migliorare alcune fasi ma anche lui ha qualità. Entrambi ci daranno una grande mano“.
Soleri “è un giocatore importante per la promozione del Palermo lo scorso anno e lo sarà anche in Serie B. E’ fondamentale per come si allena e per come ha giocato i pochi minuti in cui l’ho messo in campo. Quando ci si approccia così si raccolgono i frutti. Somiglianze con Luca Toni? Può essere un riferimento perché lo ricorda in alcuni aspetti, per caratteristiche e gioco aereo“.
