IlSicilia.it ha seguito l’iniziativa “In-Cura” da parte dell’Alleanza Creativa Sperone167, l’azione collettiva apartitica, aperta alla cittadinanza e alle istituzioni, all’interno del Centro Servizi di Viale Giuseppe Di Vittorio nel quartiere Sperone di Palermo, struttura comunale inattiva dal 2004 e in stato di evidente degrado e luogo di raduno per i tossicodipendenti.
Presenti varie realtà associative del territorio e non all’ iniziativa come Retake Palermo, OdV-Giovani in Movimento, Collettivo, Palma Nana, Palestra Popolare Palermo, Associazione ComPa, La Casa di Giulio, One Voice e che hanno ricevuto anche materiali per l’attività dalla Flex Group Srl che ha donato mascherine ffp2, gel, tute, guanti, disinfettanti per l’occasione.
“Siamo quì per dare un segnale, insieme a tante altre associazioni, a chi dovrebbe prendersi cura di questo bene, un centro servizi abbandonato da anni in uno stato di degrado totale – afferma Marco D’Amico dell’Associazione Retake Palermo – stiamo cercando di portare via più rifiuti possibili per poterlo restituire alla società civile e agli abitanti del quartiere in condizioni decorose e lanciando un segnale a chi è nelle istituzioni possa recuperarlo e consegnare alla cittadinanza”.
All’iniziativa di questa mattina nell’ex centro di servizi sociali allo Sperone, hanno partecipato un gruppo di alunni dell’istituto comprensivo Sperone-Pertini, accompagnati da insegnanti e aiutati da famiglie del quartiere, che hanno dato un contributo a “ripulire e curare” parte degli spazi interni ed esterni della grande struttura che da anni si è trasformato in discarica e luogo di spaccio e prostituzione.
“In-Cura è stata l’occasione per i bambini, i ragazzi e ragazze della scuola media per elaborare un pensiero su cosa vorrebbero in questo centro di servizi sociali che è stato letteralmente strappato al quartiere, per riflettere sul presente e sulle proprie aspettative per il futuro, sapendo che in qualche modo questa storia la si scrive tutti insieme”, dichiara Antonella Di Bartolo, dirigente scolastico della Sperone-Pertini.
Un’azione simbolica realizzata nell’ambito di “Sperone 167” realizzata dalle associazioni che hanno aderito all’iniziativa, volontari, insegnanti e alunni della scuola che è diventata occasione di incontro e confronto reciproco per pensare e ripensare l’ex centro sociale in vari ambiti e contesti. Per poter recuperare la diffusa carenza di servizi sociali di supporto al quartiere per famiglie, giovani, anziani, persone in difficoltà economica e a rischio inclusione sociale.
“Questo è un luogo fondamentale per questo quartiere– dice Igor Scalisi Palminteri, uno degli animatori dell’iniziativa – che non ha alcun servizio, e che quindi potrebbe diventare un centro di “vita e socialità” anziché continuare ad esser una “crack house, luogo di morte” come è adesso”.
“Abbiamo chiamato a raccolta liberi cittadini, associazioni e anche le istituzioni per questa giornata di cura allo Sperone coinvolgendo gli abitanti del quartiere, la scuola, gli anziani, i ragazzi – dichiara Danilo Alongi, volontario di Alleanza Creativa Sperone167 – che in primis conoscono bene le esigenze di questo territorio”
L’ex centro sociale rientra fra i progetti già finanziati e inseriti all’interno del Piano delle opere pubbliche 2022 del Comune di Palermo, che prevede la sua ristrutturazione e il completamento entro l’anno.