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Continuano gli abbattimenti degli alberi a Palermo ad opera dell’amministrazione comunale, questa volta in via Galatea a Mondello. Non è bastata la diffida che i cittadini e varie associazioni hanno presentato e che riguardava gli oltre mille alberi abbattuti perchè ritenuti ‘pericolosi’ e per questo tagliati senza troppi complimenti. Anche in questa circostanza i cittadini sarebbero stati tenuti all’oscuro di tutto, come già accaduto per i provvedimenti della Ztl, o i cantieri per l’Anello ferroviario e via discorrendo.
La segnalazione di questo ulteriore “disastro” è arrivata da parte delle associazioni ambientaliste, e non solo, che operano sul territorio. Dai primi riscontri sembrerebbe che i tronchi di via Galatea fossero vuoti e di conseguenza secondo quanto emerso dalla relazione dei tecnici non potevano che essere abbattuti per cattiva manutenzione, lo smog o il contesto di cementificazione; per quelli di via Mondello, angolo via Regina Elena, la causa sarebbe un progetto di riqualificazione del marciapiede, e forse è possibile ancora salvarli.
Già ieri è partita un’istanza di sospensione, per l’abbattimento dei dodici Ficus microcarpa di via Mondello, a firma del Comitato bene collettivo; Lipu Palermo; Laboratorio Regionale Ambiente Idv E Tutela Degli Animali; A.M.A. Ecology; Associazione Voci Attive; Associazione Comitati Civici Palermo; Comitato Centro Storico; Comitato Per La Rinascita Della Costa E Del Mare; Vivo Civile; Damanhur Palermo Teco; Comitato Bonafede Russia; Laboratorio Sudin, che chiedono:
“l’immediata e urgente sospensione degli abbattimenti, ad opera del Settore Verde del Comune di Palermo, al fine di conoscere, prima di procedere oltre con i suddetti abbattimenti, le sottoindicate circostanze:
1. le gravi ed indifferibili ragioni che costringerebbero il Settore Verde alla eliminazione di tali importanti alberature;
2. le eventuali alternative all’abbattimento che il Settore Verde ha preso in considerazione e, in caso positivo, quali tra le alternative possibili. A tal proposito si precisa che l’azione amministrativa posta in essere sui Ficus di via Mondello riveste carattere di notevole interesse pubblico per le gravi conseguenze che comporta dal punto di vista ambientale, ornamentale, patrimoniale, nonché della possibile offesa al decoro urbano e al patrimonio ambientale cittadino; che si tratta di alberi secolari e in stato di ottima salute; che sono presenti delle nidificazioni nelle loro chiome; che gli alberi anzidetti non sono compresi nella lista degli alberi inseriti nel piano degli abbattimenti; che, ove il problema sia costituito da eventuale sollevamento di parti di marciapiedi a causa delle radici, la P.A. comunale potrebbe tranquillamente procedere al rifacimento del marciapiede, ponendo in essere soluzioni tecniche che garantiscono la sicurezza del passante mantenendo le alberature (come si è fatto in casi analoghi); che codesto Comune ha comunque l’obbligo di prevedere anche la possibilità di espianto e di ripiantumazione di questi alberi”.
“Peraltro – proseguono – avendo appreso che la Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Palermo ha rilasciato nulla osta per gli abbattimenti dei suddetti Ficus di via Mondello, si chiede alla medesima Soprintendenza quali siano le ragioni tecniche sottese al provvedimento autorizzatorio anzidetto, posto che essa Soprintendenza ai BB.CC.AA. costituisce istituzionalmente un organo di tutela e di salvaguardia, apparendo quindi anomalo che abbia consentito il taglio di alberature così importanti in una località turistica e soggetta a vincoli plurimi come Mondello”.
“Da più di quasi due anni l’Amministrazione comunale, un po’ per il tram, un po’ perchè i marciapiedi sono rotti, cosa fa? Elimina alberi storici, che fanno la bellezza di questa città “Capitale della cultura”, ma secondo noi non ha ‘cultura’ chi deturpa l’ambiente chi lo distrugge”, dice Gabriella Pucci, del Comitato bene collettivo.
“Noi ci ribelliamo a questo modo di agire, non è possibile eliminare alberi così come se niente fosse, è tra l’altro inammissibile che la Soprintendenza ai BB.CC.AA. permetta questa operazione, quando dovrebbe tutelare e salvaguardare. Come si può autorizzare questo scempio?. Tra l’altro questi alberi che stanno abbattendo non sono presenti nell’elenco che il Comune ha reso pubblico qualche mese fa – aggiunge Fabio Alfano il presidente del Comitato bene collettivo.