Sono state circa 300 le salme inumate al cimitero dei Rotoli in poco più di un mese a Palermo. Quelle ancora in attesa sono, ormai, solo 115. E sarebbero potute essere anche meno se non si fosse messa di mezzo la pioggia battente della scorsa settimana.
La media del mese di maggio si è attestata sulle 15 inumazioni al giorno, leggermente inferiore rispetto a quella dei mesi precedenti, che ha permesso di mettere – quasi – la parola fine all’emergenza cimiteriale: “È questione di pochi giorni, se il meteo ci assisterà”, sottolinea l’assessore comunale ai Servizi cimiteriali Totò Orlando.
Da diverse settimane, in realtà, i nuovi ingressi vengono tumulati in giornata, subito dopo il funerale, con una media di 2 al giorno.
Procedono spediti anche i lavori per ripristinare il forno crematorio: “Stiamo rispettando il cronoprogramma – dice Orlando – ed entro l’inizio di luglio dovrebbe essere completato. Poi, ci vorranno alcuni giorni per l’attivazione vera e propria. L’obiettivo è di renderlo operativo entro il Festino del 14 luglio“.
Quanto alle bonifiche nei depositi al chiuso e all’aperto, che hanno accolto negli ultimi tre anni quasi 2000 bare, “le analisi – afferma l’assessore – ci hanno riportato una situazione migliore rispetto alle aspettative. Intanto, abbiamo liberato gli uffici”.
Infine, l’amministrazione sta lavorando anche “sull’idea progettuale dell’ampliamento del cimitero di Vergine Maria. Il nuovo terreno, però, non servirà – precisa Orlando – per nuove sepolture. Verrà utilizzata come area per altri servizi cimiteriali”.