“Riattivare la Ztl il 18 maggio, quando l’Italia sarà ancora nel bel mezzo di una pandemia mondiale, sarebbe fuori luogo e incomprensibile. Chiediamo al sindaco Orlando e all’amministrazione di dialogare con la città: la Ztl non deve rappresentare il colpo di grazia per centinaia di attività commerciali sull’orlo della chiusura”.
Lo dicono Dario Chinnici, Gianluca Inzerillo, Katia Meli, Ottavio Zacco, Francesco Bertolino, Giusy Russa e Carlo Di Pisa di Italia Viva e Italia Viva-Sicilia Futura a Sala delle Lapidi.
“Da settimane il traffico in città si è quasi azzerato e quindi non sussiste un pericolo per la salute dei palermitani – spiegano Chinnici e Inzerillo – Semmai la salute dei cittadini sarebbe a rischio se, dovendo lasciare a casa l’automobile, dovessero usare in massa i mezzi pubblici su cui, invece, vanno rispettate rigide norme di distanziamento sociale.
In un momento del genere il Comune dovrebbe favorire una mobilità ‘solitaria’ e aiutare le aziende a non chiudere definitivamente i battenti, allineandosi a quanto accade nel resto d’Italia”.
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