Per la chiusura della 59esima stagione dell’Orchestra Sinfonica Siciliana sarà sul podio del Teatro Politeama a dirigere Enrico Onofri, venerdì 25 maggio alle ore 21, con un programma tutto settecentesco incentrato sul tema della guerra e della pace.
Da Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), Marcia in re maggiore KV 335 n.1; Georg Friedrich Haendel, Music for the Royal Fireworks; Franz Joseph Haydn (1732-1809), Sinfonia n.100 in sol maggiore “Militare”. Si replica sabato 26 maggio alle ore 17,30.
Ogni pezzo una storia: si comincerà con la Marcia in re maggiore KV 335 n.1.
Mozart ne compose una dozzina, ma alcune sono andate perdute. L’elemento caratteristico di queste marce è la corposità e la compostezza del suono, in cui predomina l’aspetto dolcemente cantabile, in quanto le trombe non assumono mai un tono eccitante e marziale.
A Mozart interessava soprattutto mettere in evidenza le sfumature timbriche dei vari strumenti, secondo quel gusto classico dell’orchestrazione settecentesca, che il musicista aveva ereditato dalle sinfonie di Haydn. La Marcia in re maggiore K. 335 fu composta a Salisburgo nel 1779.
Music for the Royal Fireworks: una guerra finisce, cosa c’è di meglio dei fuochi d’artificio per festeggiare la fine del conflitto? Detto fatto. Così, alla fine alla guerra di successione austriaca e con la firma del trattato di Aquisgrana, Giorgio II di Gran Bretagna chiama a corte Georg Friedrich Händel per chiedergli di comporre una suite orchestrale. E’ il 1749, nasce così “La musica per i reali fuochi d’artificio (inglese originale: Royal Fireworks Music) HWV 351.
Fu allestita una grande macchina in legno costruita dallo scenografo teatrale Giovanni Niccolò Servandoni e per i musicisti si costruì, dentro di essa, una speciale pedana sopraelevata. La musica era stata eseguita pubblicamente sei giorni prima, il 21 aprile 1749, in occasione di una prova generale ai Giardini Vauxhall.
Più di dodicimila persone si precipitarono ad ascoltarla, causando un ingorgo di carrozze di tre ore. La prima esecuzione ufficiale, avvenuta nel Green Park di Londra il 27 aprile 1749, fu costellata di incidenti.
La Sinfonia n. 100 in sol maggiore, anche detta “Sinfonia militare“, infine, fu eseguita il 31 marzo del 1794 all’Hanover Square Rooms di Londra, quando Haydn compiva 62 anni e riscosse l’apprezzamento di pubblico e critica. E’ una musica che esalta la realtà della vita militare, a suon di marce, con una corposa presenza di sonorità in uso nelle parate ottomane cui il compositore aggiunge trombe e timpani.
In Europa non si è spenta l’eco della Rivoluzione Francese e l’ascolto della Sinfonia provoca comunque reazioni contrastanti fra gli emigrati francesi. E’ divisa in quattro movimenti: Adagio Allegro; Allegretto; Minuetto; Finale: Presto.
Enrico Onofri, violinista e direttore d’orchestra, è nato a Ravenna; ha cominciato la sua carriera come primo violino alla cappella reale su invito di Jordi Savall, ha eseguito concerti in alcune importanti orchestre in Europa, Giappone e Canada e ha fondato il gruppo da camera Imaginarium Ensemble per diffondere il repertorio barocco italiano.
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